“Oggi 10 febbraio, giorno del Ricordo, il pensiero va alle vittime delle Foibe e dell’esodo istriano, giuliano dalmata; a quelle donne e a quegli uomini che, su ordine del dittatore Tito e la complicità del Partito Comunista Italiano di Togliatti, furono trucidati soltanto perché italiani”. Lo dichiara, in una nota, il Questore della Camera e presidente della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “E’ necessario onorare il ricordo del passato per l’identità italiana delle terre perdute del confine orientale e affinché non accadano mai più simili aberrazioni. Lo dobbiamo – aggiunge Cirielli – ai 20 mila italiani uccisi tra il 1943 e il 1947, ai 250 mila esuli che furono costretti a lasciare le loro case e ai loro familiari. Per troppo tempo, soprattutto a sinistra, si è taciuto su questo atroce genocidio che, invece, abbiamo il dovere di non dimenticare. L’indifferenza, il negazionismo e l’ignoranza sono i nemici da combattere. I nostri giovani – conclude Cirielli – devono essere a conoscenza di quanto è accaduto in quel periodo, affinchè abbiano piena consapevolezza degli orrori compiuti nel corso della storia della nostra Nazione e non dimentichino mai questi italiani” conclude Cirielli.