Sono circa una ventina tra post-dottorandi e docenti provenienti da tutto il mondo i protagonisti della School of Analytic Computing in High-Energy and Gravitational Theoretical Phisycs
Da oggi 2 ottobre, e fino al 14, il borgo più piccolo d’Italia ospiterà la sesta edizione del meeting internazionale organizzato da Simon Badger (Università di Torino), Claude Dhur (Università di Bonn), Harald Ita Università di Zurigo & PSI), Lucio Mayer (Università di Zurigo), Francesco Tramontano (Università di Napoli & INFN), Maria Cristina D’Amato (INFN LNF), Daniela Napoleoni (INFN LNF) e Vittorio Del Duca (INFN LNF) con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’Università di Napoli, dell’European Research Council (ERC) dell’Unione Europea, del Center for Theoretical Astrophysics and Cosmology dell’Università di Zurigo e del Comune di Atrani.
L’obiettivo della scuola, post-dottorale, è quello di riunire giovani teorici che lavorano sulla fisica LHC con quelli che lavorano sulla rilevazione e modellazione delle onde gravitazionali, e di fornire loro gli strumenti analitici per calcolare ampiezze e grandezze on-shell. La scuola è rivolta a dottorandi e primi post-doc in fisica teorica delle alte energie e gravitazionale. 42 ore di lezioni frontali e 8 ore di esercitazioni saranno erogate nei 13 giorni di lavori.
Negli ultimi anni, sono stati fatti grandi progressi nel calcolo delle velocità di calcolo per i processi di produzione di diretta rilevanza per gli esperimenti al Large Hadron Collider (LHC), nonché sulla modellazione delle forme d’onda per i segnali delle onde gravitazionali da sistemi binari compatti. La comprensione e la capacità di calcolare le ampiezze di scattering e le osservabili classiche è stata importante per collegare questi argomenti apparentemente non correlati. Di conseguenza, stiamo assistendo a notevoli progressi in entrambi i campi.
I lavori si svolgono presso la sala Di Benedetto della Casa della Cultura. Docenti e partecipanti sono tutti ospitati presso le strutture ricettive del borgo, affollate in questi giorni di sole e temperature gradevoli, e avranno la possibilità di godere del fascino che Atrani è in grado di emanare anche in autunno, tornando nei loro paesi d’origine con il ricordo indelebile della bellezza e dell’accoglienza che caratterizzano i nostri luoghi e lasciandoci la consapevolezza delle enormi potenzialità che il nostro territorio può esprimere anche attraverso eventi di elevato spessore accademico.