Firmato oggi in Ateneo il Protocollo d’Intesa tra l’Università di Salerno e l’azienda Mecaprom. L’accordo nascente si inserisce nell’ambito delle attività di trasferimento tecnologico promosse dall’Ateneo, a favore del consolidamento dei rapporti tra Università e Imprese. Obiettivo dell’intesa è attuare una collaborazione per studi, ricerche specifiche ed attività formative per studenti e dottorandi dell’Ateneo. Mecaprom, attiva nel settore automobilistico dal 1960, ha sede operativa a Torino (con altre sedi in Germania, Turchia, Russia, India, Brasile e Cina). Lo scorso anno l’azienda ha aperto una propria sede operativa a Penta (Fisciano), avviando un rapporto di collaborazione con l’Ateneo a vantaggio anche del placement e della formazione post-laurea per gli studenti.
Hanno preso parte all’incontro : il rettore Aurelio Tommasetti e il dott. Cristiano Regis per Macaprom e il Delegato al Trasferimento Tecnologico UNISA Cesare Pianese.
“Già nel 2017 – ha dichiarato il rettore Aurelio Tommasetti – l’azienda ha avviato un primo rapporto con l’Ateneo, insediandosi in una nostra sede operativa a Penta, con l’accordo condiviso di assumere nostri laureati e finanziare borse di studio. Da allora dieci dei nostri studenti dell’area di Ingegneria sono stati assunti dall’azienda che ha anche finanziato una borsa di studio per dottorato. Iniziative come questa servono sia a favorire la ricerca applicata , in connessione con il mondo delle imprese, sia a promuovere la formazione di qualità. Per una Regione che, come la nostra, si segnala per il numero di laureati costretti a cercare lavoro altrove, favorire l’insediamento di realtà produttive e il contatto immediato tra azienda e laureati diventa fondamentale. Quello che ci auguriamo è che siano sempre più i nostri laureati, attraverso le loro competenze e la loro formazione, ad attrarre le aziende sui nostri territori, così come accaduto con Mecaprom”.
Il dott. Cristiano Regis di Mecaprom ha dichiarato: “Consideriamo di mettercela tutta affinché la sede qui a Penta diventi sempre più un punto di riferimento territoriale. Con questo Protocollo vogliamo rendere consolidato il rapporto con l’Università, creando un meccanismo virtuoso per il quale lo studente entra a far parte del nostro gruppo tramite un percorso di formazione o di training on the job che parta già dall’Università”.