«Era l’inizio di ottobre quando, nel sottolineare l’improbabile approccio avuto al suo ruolo, invocai le dimissioni di Lorenzo Fioramonti, ministro della (d)Istruzione del governo giallorosso. Oggi, con qualche mese di ritardo, questa inevitabile ipotesi si è materializzata, e ora auspico una scelta fuori dai partiti perché il ministro dell’Istruzione non può essere piegato alle logiche stataliste e settarie dei 5stelle». Lo afferma l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e componente della VII Commissione – Cultura, Scienze, Istruzione – alla Camera.
«La decisione di Fioramonti è irresponsabile per le immediate scadenze amministrative e concorsuali della scuola italiana – prosegue il parlamentare azzurro -. Non resta che auspicare una scelta competente e di garanzia, perché l’Istruzione, non con la “d” ma con l’iniziale “I” e pure maiuscola, è il cuore di questo Paese, la speranza per le nostre generazioni future, affinché crescano con una formazione solida e in grado di valorizzare studi e talenti, non con l’unico faro dell’ossessione del consenso social cui i grillini sono assuefatti», conclude l’onorevole Casciello.