L’edizione 2021 del FestivalFilosofia, in programma dal 17 al 19 settembre, è dedicata al tema importantissimo della “libertà”, per mostrarne la dimensione problematica e plurale, a partire dai modelli della libertà individuale e soggettiva per giungere a quella partecipativa nel quadro delle trasformazioni sociali e dei sistemi politici.
La libertà è variamente declinata: dai classici (Aristotele, Spinoza, Tocqueville, Montaigne, Kant); alle dinamiche della politica(potere, norme, welfare, consenso, responsabilità); oltre che scelte, destino, paure, abitudini, arbitrio, ethos. Non si trascureranno le forme attuali legate a web, digitale, lingue, habitus, maschere.
Cinque macro aree tematiche offriranno le più importanti suggestioni: ben 45 sono le lezioni magistrali per discutere i modelli tra libertà e sicurezza, senza trascurare l’evoluzione delle neuroscienze, i processi biologici che costituiscono la mente.
Interessante è: “Libero arbitrio tra evoluzione e cultura”. Le tematiche saranno affrontate da: Roberta De Monticelli; Mario De Caro; Carlo Sini; Enzo Bianchi; Adriano Prosperi; Catherine Malabou; Andrea Moro. Altra tematica: “Addomesticamento e domesticazione”. Le relazioni sono di: Ivano Dionigi; Michela Marzano; Roberto Esposito; Olivier Grenouilleau; Chiara Saraceno; Nicla Vassallo; Emanuele Coccia. Di: “Processi di costruzione dell’abitudine”, tratteranno: Umberto Galimberti; Günther Gebauer; Chiara Piazzesi; Italo Testa; Barbara Carnevali; Paolo Di Paolo; Stefano Massini; Umberto Curi. Quarto: “Istituzioni della libertà”. Gli interventi sono di: Michael Ignatieff; Francesca Rigotti; Marco Filoni; Axel Honneth; Carlo Galli; Salvatore Natoli; Natalino Irti; Donatella Di Cesare; Simona Forti; Marc Lazar; Massimo Recalcati; Federico Rampini; Massimo Cacciari. Il tema del “Capitalismo digitale” è affrontato da: Paolo Benanti; Maurizio Ferraris; Luciano Floridi; Eva Illouz.
Altri spunti saranno offerti da mostre, spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche, per un totale di 150 appuntamenti.
In conclusione, si tratta di un festival che, per le tematiche trattate, certamente non deluderà gli estimatori di una parola, attuale e sempre ricorrente, che è la libertà.