Nel giorno del solstizio destate torna in tutta Italia latteso appuntamento con la Festa della Musica 2018: più di 9.000 musicisti giovedì 21 giugno animeranno infatti le piazze e le strade, i palazzi e i musei, i cieli e le stazioni, i centri e le periferie, gli ospedali e le carceri di oltre 600 città in tutta Italia. Dal jazz al soul, dalla musica da camera allheavy metal, dalla classica al rock, dalla drum and bass alla musica barocca in costume, migliaia di eventi scalderanno i palchi delle nostre città per una festa che rappresenta un vero e proprio Inno alla Gioia, in occasione dellAnno Europeo del Patrimonio Culturale.
La Soprintendenza di Salerno e Avellino, diretta da Francesca Casule, ha organizzato sul territorio di competenza, con la collaborazione di enti, associazioni e comuni, una serie di iniziative. Gli eventi sono stati presentati a Palazzo Ruggi, a Salerno, sono intervenuti: Rosa Carafa, Rosa Maria Vitola, Michele Faiella, Anna De Martino e Antonio Giordano (Soprintendenza Salerno) , Enrico Andria (Presidente Touring Club Salerno).
S A L E R N O
SALERNO LARGO MONTONE
Suoni di Terra e di Mare II Edizione
La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Salerno e Avellino – Settore Demoetnoantropologico, diretto dalla dott.ssa Rosa Carafa con la collaborazione di Antonio Giordano, organizza la II Edizione di Suoni di Terra e di Mare, una serata di musica con gli strumenti della tradizione popolare, canti e balli della cultura etnografica salernitana e campana. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Salerno e il Circolo AICS Madonna delle Grazie di Largo Montone a Salerno.
19.30
Ventu Lera Progetto di custodia e diffusione della cultura cilentana a cura di Gianluca Zammarelli
Felice Cutolo Canto sul tamburo dell’area ottaviano-terzignese.
Compagnia Daltrocanto In set acustico, di terra, di mare e di stelle
Carmine Falanga – i Faticuni musici popolari
Vincenzo Romano – il cantore pellegrino
Laura Paolillo – Tamburi e voce
Emma Vicinanza – cantautrice popolare
SALERNO SANTA MARIA DE LAMA
La Soprintendenza ABAP di SA e AV, il Comune di Salerno, il Conservatorio di Musica G. Martucci di Salerno, il TCI Club di Territorio Salerno e il Touring Giovani Regione Campania organizzano una serata di musica presso la Chiesa Santa Maria de Lama.
Nella serata si ricorda la giovane Rosaria Tancredi del Touring Giovani Regione Campania.
Festa sui gradoni
ore 18:30 – II° Festa sui Gradoni #madeofMusic #GradoniMusicali a cura del gruppo Touring Giovani Regione Campania
ore 19,45 – Apposizione di una targa in memoria di Rosaria Tancredi del Gruppo Touring giovani Salerno
Lirica a Santa Maria de Lama
ore 20,00 – Concerto lirico a cura del Conservatotio di Musica G. Martucci di Salerno
Programma
MOZART Ach! Ich Fulls da IL FLAUTO MAGICO / Valeria Feola
RUBINSTEIN Noc / Giulia Moscato
TOSTI Napoli (duetto) / Valeria Feola e Giulia Moscato
VERDI O dischiuso e il firmamento da NABUCCO / Concetta Clarissa Piazzolla
ZANDONAI Sono la vostra sposa da ROMEO E GIULIETTA / Genoveffa Volpicelli
CILEA Io son lumile ancella da ADRIANA LECOUVREUR / Teresa Ranieri
MASSENET Va! Laisse couler mes larmes da WERTHER / Concetta Clarissa Piazzolla
GIORDANO La mamma morta da ANDREA CHENIER / Genoveffa Volpicelli
PUCCINI Vissi darte da TOSCA / Teresa Ranieri
DONIZETTI Dio che mi vedi in core da ANNA BOLENA (duetto) / Genoveffa Volpicelli
/ Concetta Clarissa Piazzolla
ROSSINI Voga Tonio (duetto) Valeria Feola e Teresa Ranieri
Al pianoforte Angelo Maresca
SALERNO GIARDINI DI VILLA AVENIA – Via T. Tasso, 83
Il jazz manouche (o gypsy jazz)
ore 20,00
Nuvole di Django
Evento organizzato dalla Soprintendenza ABAP di SA e AV, Comune di Salerno e Villa Avenia di Salerno
Gypsy jazz in giardino a cura del gruppo Quasimanouche con Philippe Mougnaud (chitarra), Giosue Masciari (chitarra), Gualtiero Lamagna (chitarra) e Fernando Chiumiento (contrabbasso).
Il jazz manouche (o gipsy jazz) è uno degli stili del jazz. Si definisce jazz manouche quello stile musicale melodico cadenzato in cui trovano la massima espressione gli strumenti a corda (chitarre, bassi, violini…), tipico delle band tzigane. Questo genere musicale trae la sua origine dall’irripetibile esperienza artistica del chitarrista Django Reinhardt, che ne è considerato l’ideatore e il suo massimo esponente: egli ha reso possibile l’unione tra l’antica tradizione musicale zingara del ceppo dei Manouches e il jazz americano.
Quasimanouche è un progetto musicale amatoriale che si basa sulla voglia di suonare la musica preferita (il Jazz Manouche o Gypsy Jazz o String Swing), stare insieme in amicizia e coinvolgere altre persone nella stessa passione.