Oggi 2 ottobre ricorre la giornata degli angeli custodi, che il Parlamento dal 2005 ha riconosciuto come occasione per celebrare l’importanza del ruolo dei Nonni all’interno delle famiglie e della società.
Anche per il 2019 la proposta delle ACLI è rivolta alla promozione e coinvolgimento attivo della terza età; quest’anno il Circolo ACLI ProATTIVA di Battipaglia in collaborazione con la FAP Acli di Salerno rinnovano il riuscito appuntamento dello scorso anno con i Nonni della piana del Sele. Grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Battipaglia, lunedì 07 ottobre il palazzo di Città si trasformerà in una piacevole sala da ballo animata dalle melodie della fisarmonica di ENZO TORIELLO, per trascorrere in allegria e compagnia qualche ora spensierata. Non mancheranno gli intermezzi conviviali, grazie alle prelibatezze offerte dalla Pasticceria Royal.
“Con tali proposte – sottolinea Gianluca Mastrovito, Presidente provinciale delle ACLI di Salerno – vogliamo contribuire a festeggiare e rinnovare così l’attenzione ideale verso i 10 milioni di nonni che vivono in Italia, il 71,4% della popolazione over 65. Una fascia di popolazione che, grazie all’aumento della speranza di vita, gioca un ruolo sempre più da protagonista nel quotidiano di ogni famiglia, rappresentando in particolare per i nipoti un riferimento imprescindibile dal punto di vista affettivo ed educativo e nelle regioni del mezzogiorno anche economico. Non a caso in provincia, con la Federazione Anziani e Pensionati e le tante strutture Acli, stiamo lavorando per indirizzare sempre più il nostro impegno in un’ottica intergenerazionale, unendo la tutela degli interessi di pensionati ed anziani con l’attenzione al bene comune ed alla salvaguardia del creato per fornire prospettive ai più giovani”.
“I dati sulla terza età in Italia – continua Mastrovito – ci dicono che la quasi totalità dei bambini tra 0 e 14 anni (98,2%) può contare sulla presenza di almeno un nonno vivente, con una media di 3,1 nonni per bambino. E anche nella fascia over 35 la media è ancora di 1,8 nonni, a dimostrazione della crescente longevità degli anziani. Se i casi di convivenza sono pochi rispetto al passato (7%), il 75% dei bambini vive nello stesso comune di residenza dei nonni”. È evidente come il peso di tale fascia generazionale stia crescendo progressivamente in rapporto al resto della popolazione, creando nuove prospettive oltre che di carattere sociale, anche di carattere professionale ed economico.