Mercoledì 10 gennaio alle ore 18,00 presso la libreria Feltrinelli di Salerno, Femminile palestinese ospita Francesca Albanese, Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati, che presenta il suo libro “J’accuse – Gli attacchi del 7 ottobre, Hamas, il terrorismo, Israele, l’apartheid in Palestina e la guerra” (Fuoriscena, 2023), scritto con il contributo di Christian Elia e Roberta De Monticelli.
Dialogano con l’autrice Giso Amendola, sociologia del diritto UniSa, Maria Rosaria Greco, curatrice di Femminile palestinese e Omar Suleiman, comunità palestinese Campania.
Gaza è stata quasi completamente cancellata dai bombardamenti che continuano incessanti da tre lunghissimi mesi, con una conseguente crisi umanitaria spaventosa. È quindi urgente fare chiarezza per capire cosa accade in Palestina, e non solo dal 7 ottobre scorso. È da decenni che questa terra martoriata cerca una soluzione all’apartheid e all’oppressione in cui è confinato il suo popolo, disumanizzato pericolosamente sempre di più nella narrazione ufficiale. È importante quindi fare riferimento al diritto internazionale per poter immaginare una risoluzione duratura e giusta.
Per questo il contributo della Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati da Israele nel 1967, in questo preciso momento storico è particolarmente prezioso. La sua è una forte testimonianza civile basata su fatti accertati, documentati e incontestabili. “L’inferno di oggi non può oscurare la violenza degli ultimi decenni. La sicurezza per tutti è raggiungibile solo ottenendo la parità di diritti, ponendo fine all’occupazione e rimuovendo la discriminazione istituzionalizzata. Dare per scontato che solo un popolo meriti dignità, sicurezza e libertà non è solo razzista, è politicamente e strategicamente imprudente, e garanzia di ulteriori tragedie.”
“La verità prima di tutto” è l’inizio del più famoso J’Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo “J’Accuse” di Francesca Albanese, libro che non nasce come un instant book, ma voleva essere, proprio prima di quel 7 ottobre, uno strumento per ricordare che la Palestina non poteva più essere ignorata. La stessa mission è sempre stata prioritaria anche per la rassegna culturale Femminile che, proprio dal 4 al 6 ottobre scorso, aveva raccontato, attraverso il fumetto e il cortometraggio, la Palestina, le violazioni di diritti umani, il colonialismo e l’occupazione militare. Uno degli ospiti della rassegna era stato il cartoonist Mohammad Sabaaneh con il suo “Racconto Palestina”.
È importante quindi che questo racconto continui. Il 2024 inizi con la ferma volontà di proseguire una narrazione in cui sia centrale il diritto internazionale. Nel 1982 Edward Said scrive un famoso articolo intitolato “Permesso di raccontare” per sottolineare che nonostante lo squilibrio di potere militare, economico e politico tra palestinesi e Israele, nessuno può impedire ai palestinesi di raccontare la loro storia, perché la Palestina può essere occupata, colonizzata e oppressa, ma la narrazione palestinese non potrà mai essere messa a tacere.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
(Libreria Feltrinelli, corso Vittorio Emanuele, 230 Salerno)