Intervenuto nella rubrica di RCS75 “Cooperazione e Territorio”, il direttore generale di Banca Campania Centro ha parlato dell’entrata in vigore dal primo gennaio della nuova definizione di “default”(inadempienza) secondo le regole stabilite dall’Autorità Bancaria Europea – EBA.
La principale novità introdotta è relativa all’ammontare dello sconfinamento rilevante ai fini dell’inadempienza e classificazione a default del rapporto. In virtù delle nuove regole, infatti, uno sconfinamento, in termini assoluti, di una cifra pari o superiore a 100 euro per le persone fisiche e le piccole e medie imprese e pari o superiore a euro 500 per le altre e, in termini relativi, pari o superiore all’1% del debito complessivo verso la banca, per un periodo di oltre 90 giorni, comporterà l’iscrizione della posizione tra i crediti cd. NPL (crediti inadempienti).
“Non bisogna allarmarsi – ha detto il direttore Salvati – Occorre però gestire attentamente le proprie scadenze finanziarie, pianificando e programmando i propri fabbisogni e dialogando per tempo con la banca.”
Nel suo intervento, Salvati ha parlato poi dell’operazione Cashback, che ha suscitato forte interesse da parte dei cittadini e ha posto all’attenzione la necessità di dotarsi del sistema pubblico di identità digitale SPID, indispensabile per accedere al servizio tramite app IO. “Chi è avvezzo ai sistemi informatici ha maggiore facilità ad attivare SPID”, spiega Salvati. Per tutti quelli che preferiscono andare sul sicuro, avvalendosi di assistenza professionale, Banca Campania Centro ha pensato a “SPID FACILE”, il nuovo servizio che consente di attivare la procedura di identificazione presso le sedi della Banca con specialisti in grado di effettuare l’intero processo in sicurezza e comodità.
“Un’iniziativa SPID FACILE – ha proseguito il direttore, in linea con la mission di Banca Campania Centro di essere sempre più vicina al territorio e si aggiunge alle altre iniziative per supportare ad esempio le startup innovative nell’adozione del modello finanziario più idoneo a operare sul territorio e guidarle nella risoluzione delle problematiche amministrative.” A proposito delle attività di comunicazione, Salvati ha evidenziato che “la Banca comunica sempre di più attraverso la Rete. Gli strumenti informatici aiutano a diffondere informazione in forma di pillole di argomenti di interesse per imprese e persone.”