“Da ieri, giorno delle annunciate riaperture , siamo ritornati ad una pseudo normalità ma gli effetti del coronavirus sono evidenti. Tante ancore le insegne spente e tanti ancora i lavoratori che non conoscono il proprio futuro.
Siamo d’accordo questa pandemia ci ha colto tutti di sorpresa , nella prima fase abbiamo dato la priorità alla salute e soprattutto tutti noi italiani abbiamo rispettato le regole restando in casa , ora , in questa seconda fase ci tocca il compito di continuare a rispettare le regole ma , in sicurezza , dobbiamo pensare all’economia del Paese , alle attività produttive ed ai lavoratori.
Nel nostro quotidiano virtuale abbiamo assorbito e divorato tutte le notizie che ci venivano trasmesse, abbiamo dovuto acculturarci sulla forza mondiale di un nemico invisibile. Abbiamo ascoltato tutto e il contrario di tutto. Ora dobbiamo riaccendere, lo ripeto, in sicurezza, i motori.
Bisogna soprattutto riaccendere i motori del Turismo. E’ il settore più devastato e colpito da questa pandemia.
Il 18 maggio si sono riaccese le luci delle insegne del commercio e dell’artigianato, il 25 di questo mese, tocca alla ristorazione ed agli Alberghi. La domanda in quanti riapriranno quale sarà la loro forza lavoro ? Quanti saranno i lavoratori e la grande pletora degli stagionali che ritorneranno alle strutture ricettive.
Nella Provincia di Salerno quando si parla di turismo il riferimento è soprattutto alla fascia costiera : l’amalfitana e la cilentana , turismo per la maggior parte stagionale dai 6 agli 8 mesi di lavoro che permettono di ricevere un assegno di disoccupazione con durata dai 3 ai 4 mesi.
Ora questa tutela è terminata, in tempi di normalità la maggior parte dei lavoratori erano già stati assunti e allora quale sarà la soluzione che Governo Centrale e Regione propone per loro? Il Governo discute con l’Europa per il fondo garantito , il Recovery fund , ma che prevede tempi troppo lunghi perchè possa essere la panacea di tutti i mali e la Regione Campania riconosce un assegno di assistenza . Ma questi sono solo soluzioni tampone che mostrano tutta la loro fragilità per il settore del Turismo.
Bisogna riportare il turismo europeo ed internazionale sulle nostra splendide coste , bisogna adottare sistemi di sicurezza per i turisti che non penalizzino però i gestori con responsabilità penali e bisogna sostenere con finanziamenti a fondo perduto tutti gli operati alberghieri e dell’indotto che ruota intorno al turismo e forse , riferendoci allo slogan che è circolato in questi ultimi mesi ” andrà tutto bene”.