Rischi per la salute dei cittadini europei in seguito alla somministrazione di alcuni medicinali che vengono denominati off-label.
Per fare chiarezza su questo problema il portavoce eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea.
La prescrizione di medicinali off-label – viene spiegato nell’interrogazione – potrebbe esporre i pazienti a dei danni e dovrebbe essere consentito solo in casi di necessità conclamata. Un recente studio – viene sottolineato – dimostra che i rischi per la salute aumentano del 44% in caso di somministrazione di medicine off-label rispetto alla somministrazione di medicinali alternativi autorizzati.
Il Parlamento europeo ha già invitato i Paesi membri ad una attenta regolamentazione e ha espresso preoccupazione circa le prescrizioni off-label occupandosi del rapporto di Piernicola Pedicini del 2015 sul tema “Assistenza sanitaria più sicura in Europa”, nonostante ciò, l’Italia ha rivisto i suoi regolamenti promuovendo l’uso off-label per ridurre i costi.
Dei casi eclatanti – viene descritto nell’interrogazione alla Commissione Ue – si sono verificati ad ottobre 2015 presso l’ospedale Careggi di Firenze. In quella circostanza in seguito alla somministrazione del medicinale off-label “Avastin”, al di fuori delle indicazioni consentite, un terzo dei pazienti sottoposti al trattamento per un problema agli occhi, ha manifestato una grave infezione, con possibile conseguenza della perdita della vista.
Considerato questo episodio, Pedicini ha presentato l’interrogazione parlamentare per chiedere se la Commissione europea intende fissare un quadro normativo per accertarsi che i paesi membri smettano di mettere a repentaglio la salute dei propri pazienti consentendo l’uso dei medicinali off-label?