Da diversi giorni il Palazzo che ospitava il Tribunale di Salerno è al centro del dibattito pubblico cittadino. La notizia di riunioni di alcuni rappresentanti di istituzioni sulla destinazione delle sale del vetusto edificio per decidere sulla destinazione d’uso del bene pubblico, riconferma vecchie abitudini e vecchie modalità verticistiche della pubblica amministrazione salernitana.
Più volte in passato a Salerno si è deciso del destino di beni comuni senza alcuna consultazione pubblica, senza che siano mai stati attivati gli istituti di partecipazione pur previsti dallo Statuto Comunale, lasciando fuori la cittadinanza da scelte che coinvolgono trasformazioni e interventi di grande rilievo sul profilo e sulla storia della città.
Ad aggravare le cose si è inoltre aggiunta la notizia di una possibile svendita dell’immobile per la sottostimata cifra di 7 milioni di euro a favore di un costruttore salernitano. Considerata la sorte che ha segnato l’analogo e coevo Palazzo delle Poste, oggi sede di appartamenti privati di lusso, la notizia ha generato sconcerto nell’opinione pubblica salernitana, contraria all’ennesima alienazione di un bene pubblico.
Non vogliamo che anche il Tribunale, di proprietà demaniale, sede della giustizia cittadina, simbolo della storia giuridica salernitana, sia destinato all’ennesima speculazione edilizia.
Altre notizie diffuse dalla stampa locale parlano di spostare nell’Ex-Tribunale tutti gli uffici giudiziari attualmente sparsi sul territorio comunale, prevalentemente nel centro storico, in sedi difficilmente raggiungibili. Pur essendo una scelta più consona alle vicende del Tribunale, in ogni caso appare poco razionale considerata l’enorme mole del complesso della Cittadella Giudiziaria che dovrebbe poter contenere altri uffici e che non farebbe che duplicare nella città la sede degli uffici giudiziari. Salerno non ha bisogno di due palazzi di giustizia.
Noi vogliamo che la tutela dell’Ex-Tribunale venga posto a simbolo della difesa di tutti i beni comuni della città contro la gestione privatistica e antidemocratica di spazi ed immobili pubblici a cui abbiamo assistito in questi anni.
Chiediamo:
- che si mantenga la destinazione pubblica del Palazzo dell’ex Tribunale
- che il Consiglio Comunale, ente competente per le destinazioni d’uso degli immobili cittadini, si impegni con forza per una deliberazione vincolante per garantire l’uso pubblico dei locali in questione;
- che si censiscano gli spazi liberi da uffici giudiziari e si proceda ad una consultazione pubblica in merito alla loro specifica destinazione d’uso.
Le associazioni e i soggetti civici cittadini, nell’annunciare l’avvio di una consultazione pubblica on line sulla destinazione degli spazi del Tribunale di Salerno, annunciano inoltre un presidio che si terrà il giorno 30/01 alle ore 17.00 da effettuarsi nel rispetto delle norme finalizzate al contenimento del contagio da COVID-19, presso l’ingresso principale dell’Ex-Tribunale per sensibilizzare la cittadinanza in merito alla gestione collettiva e dal basso degli spazi cittadini.
Comitato Centro Storico
Comitato Salviamo Piazza Alario
Coraggio Salerno
Deep
Fiab- Federazione Italiana Ambiente e bicicletta Salerno
Figli delle chiancarelle
Rete dei giovani per Salerno