(Adnkronos) – "Lancio un appello, l'ennesimo, alla responsabilità e alla prudenza. L'Etna in eruzione è uno spettacolo della natura ma i rischi per chi si avventura nei boschi sono molteplici. Occorre fare molta attenzione". A dirlo all'Adnkronos è Antonio Bonanno, sindaco di Biancavilla, nel Catanese, che sabato scorso ha firmato un'ordinanza. "Divieto di accesso alla quota 2000 s.l.m. e, comunque, non oltre una distanza minima di 500 metri dal fronte lavico o dai bordi della colata, se non accompagnati dalle guide alpine o vulcanologiche", si legge nel provvedimento. "La colata lavica è a circa 1.850 metri e sta avanzando, ha superato la pista Altamontana, è nel territorio del mio Comune e si avvicina alla pineta, anche se ci sono ancora 500 metri di distanza", dice il primo cittadino. Lunedì pomeriggio durante un vertice con la Prefettura e la Protezione civile sono emerse due criticità. "Il notevole afflusso di curiosi e turisti con migliaia di auto nelle strade – dice Bonanno – crea ingorghi che rischiano di paralizzare anche i soccorsi. Su questo stiamo intervenendo con un'intensificazione dei controlli e presidi della Polizia municipale". C'è poi un altro aspetto: la difficoltà dei controlli nei boschi. "Non abbiamo vigili urbani attrezzati e un servizio h24, questo rende difficoltoso il monitoraggio del rispetto dell'ordinanza", ammette il primo cittadino. Le immagini postate sui social raccontano di un'Etna presa d'assalto. "Sabato e domenica sono state le giornate clou – dice il sindaco -, nei giorni lavorativi le presenze scemano un po', ma continua a esserci un flusso consistente". Escursionisti improvvisati o semplici curiosi a caccia di qualche scatto o video da postare sui social. Come quello – diventato virale – con tanto di griglia e salsiccia cotta direttamente sul magma incandescente. "Un gesto stupido, oltre che pericoloso, anche perché la lava sprigiona gas nocivi – dice il primo cittadino -. Molti non hanno neppure un abbigliamento consono, c'è chi è salito sul vulcano con la gonna". La conseguenza è la raffica di interventi del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas). "C'è chi si perde nei boschi e chi si fa male. Anche per questo è importante andare accompagnati dalle guide vulcanologiche e alpine che hanno la competenza necessaria per guidare turisti. Gli infortuni possono essere dietro l'angolo se non si è preparati e i soccorsi non sono semplici sui boschi". E poi c'è il rischio di esplosioni idro-magmatiche provocate dall’interazione tra colata lavica e neve. "Anche quando tutto può sembrare sotto controllo, frammenti di lava incandescente possono colpire escursionisti sprovveduti". Insomma, è l'appello lanciato dal primo cittadino, "va bene ammirare lo spettacolo dell'Etna ma in sicurezza, rispettando i divieti". (di Rossana Lo Castro) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)