Il consumo di energia da fonti rinnovabili in Ue è salito al 15% nell’Ue, rispetto al target del 20% fissato per il 2020.
L’Italia ha invece quasi raggiunto il suo obiettivo nazionale del 17%, arrivando al 16,7%.
E’ quanto emerge dai dati Eurostat per il 2013. I 28 restano invece più indietro, ancora a metà strada, nel raggiungimento dell’obiettivo dell’utilizzo del 10% di carburanti da fonti rinnovabili, fermandosi al 5,3%.
L’Italia è al 5%. Con il 52,1% la Svezia è il primo paese Ue per consumo di rinnovabili, seguita dalla Lettonia (37,1%). Finlandia (36,8%), e Austria (32,6%), mentre gli ‘ultimi della classe’ sono Lussemburgo (3,6%), Malta (3,8%), Olanda (4,5%) e Gran Bretagna (5,1%).
Tre paesi hanno già raggiunto il loro target nazionale per il 2020, e sono la stessa Svezia, poi Bulgaria ed Estonia.
Hanno invece quasi raggiunto il loro obiettivo, oltre all’Italia, anche Lituania e Romania. Sono invece lontani dal raggiungimento le stesse Gran Bretagna e Olanda, poi Francia e Irlanda.
Sul fronte dei carburanti da rinnovabili, invece, è sempre la Svezia a essere la prima della classe, unico paese ad avere non solo raggiunto ma superato di oltre il 50% l’obiettivo del 10% arrivando al 16,7%, mentre la Finlandia ci è arrivata vicino col 9,9%. Maglia nera invece a Estonia, Spagna e Portogallo, tutti sotto l’1%. (ANSA).