Sono 5, per un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro di investimenti, i nuovi interventi di Terna per lo sviluppo della rete elettrica in Campania autorizzati nel corso del 2022 dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dagli Assessorati regionali. La Campania, con quasi l’80 per cento del valore complessivo di 2,5 miliardi di euro stanziato per gli interventi in tutta Italia, è insieme alla Sicilia la prima regione per investimenti e la seconda per numero di opere approvate durante l’anno. Dopo aver superato nel 2021 per la prima volta nella storia il miliardo di euro di investimenti autorizzati, nel 2022 la società guidata da Stefano Donnarumma ha registrato un nuovo primato, più che raddoppiando il dato dell’anno precedente e sostanzialmente decuplicando il valore del 2020 (266 milioni di euro).
29 i decreti autorizzati a livello nazionale, il più importante dei quali riguarda il via libera al ramo Est del Tyrrhenian Link, la tratta dell’elettrodotto sottomarino che collega Campania e Sicilia del valore di oltre 1,9 miliardi di euro. Lunga complessivamente 480 km, la tratta Est unisce l’approdo siciliano di Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese in provincia di Palermo, a Torre Tuscia Magazzeno, situata nel Comune di Battipaglia, nel salernitano.
Tra le altre opere autorizzate in regione, le più importanti sono l’elettrodotto che collegherà la Stazione Elettrica di Montecorvino Rovella alla Cabina Primaria di Campagna, coinvolgendo 29 Comuni delle province di Avellino, Benevento e Salerno con un investimento di oltre 30 milioni di euro, e le due linee in cavo interrato, dal valore complessivo di oltre 25 milioni di euro, che collegheranno la Cabina Primaria “Salerno Porto” alla Cabina Primaria “Salerno Nord” favorendo il processo di decarbonizzazione dell’area portuale di Salerno.
In aggiunta, tra i nuovi interventi autorizzati in Campania, figurano il nuovo elettrodotto in cavo interrato che collegherà la Cabina Primaria “Saint Gobain” alla Stazione Elettrica “Santa Sofia” nei comuni di Caserta e di Maddaloni, in provincia di Caserta e un raccordo in cavo nella Cabina Primaria di Fuorigrotta, a Napoli.
Dal completamento di tutti gli interventi deriveranno importanti benefici per il territorio. Infatti, saranno demoliti 15 km di linee aeree e 68 tralicci con la conseguente liberazione e restituzione alle comunità locali di circa 45 ettari di terreno.
La costante collaborazione tra Terna e le strutture ministeriali e regionali ha permesso di raggiungere risultati inaspettati, accelerando i tempi standard legati alle procedure autorizzative e alle pratiche burocratiche. L’iter autorizzativo del Tyrrhenian Link è il perfetto esempio di questo cambio di passo: per questo progetto sono trascorsi solo undici mesi tra l’avvio del procedimento e la definitiva approvazione.
Terna, in un contesto caratterizzato dalla guerra e dalla conseguente crisi energetica che ha colpito l’Europa, ha continuato a investire sullo sviluppo della rete elettrica, scommettendo sull’innovazione tecnologica e sulla formazione di eccellenze, come confermato dal Tyrrhenian Lab, il progetto lanciato a novembre che punta alla formazione di oltre 150 figure di elevata professionalità grazie a un master di tre anni organizzato in collaborazione con gli Atenei di Cagliari, Palermo e Salerno, le città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link.