“Bisogna ritornare a discutere delle aggressioni agli operatori della sanità in provincia di Salerno”. A spiegarlo è Mario Polichetti, sindacalista della Uil Fpl provinciale.
Da qui, l’appello del sindacalista ai parlamentari salernitani, chiedendo di coinvolgere il ministro dell’Interno per arginare il fenomeno. «Anche se le minacce non finiscono su tv, giornali e siti web, la spirale di violenza non accenna minimamente a diminuire», ha affermato. «La misura è chiaramente colma: continuando a denunciare dopo il solito caso eclatante, si finisce per avere poco senso di fronte ai rischi che gli operatori sanitari, in tutta la provincia di Salerno, corrono quotidianamente».
Polichetti, dunque, chiede l’inasprimento delle pene per i responsabili di aggressioni, ma anche soluzioni per cercare di garantire la sicurezza di medici e infermieri. «Sarebbe utile l’installazione di pulsanti di allarme antiaggressione, la dotazione di ogni struttura sanitaria di un posto fisso di pubblica sicurezza operativo 24 ore su 24 nonché corsi base di autodifesa per tutti gli operatori sanitari», ha concluso.