“Vincenzo De Luca è stato colpevolmente inadempiente con la sua Giunta nel non predisporre gli atti ordinari per la prevenzione degli incendi in Campania. Ne è la prova il decreto regionale 33 del 4 luglio con il quale la Giunta proclama, giorni dopo il disastro del Vesuvio, un generico ‘in stato di grave pericolosità’”. Lo dice Michele Cammarano, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle.
“Nell’enunciato si ammette che il piano di prevenzione incendi 2017 è ancora in fase di elaborazione – continua Cammarano – Il documento che le altre regioni producono a febbraio, marzo o aprile, in previsione dei rischi di incendio della stagione estiva, la Regione Campania ancora oggi, non è in grado di produrlo”. “In breve la Giunta non dispone di una visione d’insieme del fenomeno, dei rischi reali e delle probabili emergenze in funzione dei mezzi e dei dati statistici e storici – spiega il consigliere regionale – Siamo di fronte ad una catastrofe ambientale, dal Vesuvio al Cilento, che nel 30% dei casi è frutto di dolo criminale, ma per la maggior parte dei restanti roghi è frutto di grave colpa amministrativa”.
“Lo smantellamento dei forestali, il sovrapporsi di competenze territoriali diverse, i mezzi limitati e l’eccezionale siccità, (concause prevedibili) imponevano da mesi un’azione forte di governo preventivo dell’emergenza, per non dire della prevenzione”. “In questo – conclude Cammarano – De Luca ha fallito e oggi avrebbe l’obbligo morale di assumersi questa responsabilità politica e amministrativa di fronte alla distruzione del nostro patrimonio naturalistico”.