“I ritardi nell’assegnazione alle cooperative delle aree per la realizzazione dell’edilizia sociale sono segni evidenti dell’inefficacia dell’amministrazione della città di Salerno. La mancanza di abitazioni in locazione calmierata – unitamente all’onerosa accessibilità dell’offerta di nuove abitazioni a libero mercato – aggravano un quadro già critico. Tali criticità socio-economiche richiedono un intervento tempestivo da parte della Pubblica Amministrazione”.
A dichiararlo è l’Alleanza delle Cooperative Italiane della Campania attraverso i rappresentanti del settore abitazione Aldo Carbone, Antonio Gesummaria e Mario Catalano.
E continua l’Alleanza delle Cooperative della Campania, settore abitazione: “Secondo una indagine commissionata dalle nostre cooperative, si stima che circa un terzo delle famiglie potrebbe avere seri problemi nel sostenere l’acquisto di un’abitazione. Solo il 20% delle famiglie, infatti, sembrerebbe essere in grado di accedere senza problemi al libero mercato, mentre ben il 50% delle famiglie dovrà orientarsi sull’edilizia sociale. In questo quadro socio-economico, sorgono tanti interrogativi, ma anche una certezza: il disagio abitativo è ancora una realtà”.
A Salerno – dopo il bando del 2009 e dopo tre anni dalla sentenza del 2015 che ha stabilito la procedibilità di assegnazione delle aree preposte per l’edilizia sociale alle cooperative secondo la graduatoria definitiva – si stanno registrando immotivati ed incomprensibili rinvii nell’assegnazione predetta. Recentemente, è stata tolta dalla disponibilità delle aree assegnabili alle cooperative l’area di San Leonardo destinata alla costruzione del nuovo ospedale, senza sia stata data notizia di quali siano le aree individuate a sostituirla.