USB prima sigla sindacale alla Ragioneria Territoriale dello Stato di Salerno con l’elezione di Teresa Oliviero e Aniello Franciullo, prima O.S. anche al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile con l’elezione di Maurizio Santi e Antonello Vitiello presso la sede della Capitaneria di Porto di Salerno. Primi anche presso la Direzione provinciale del Ministero della Pubblica Istruzione dove risulta eletto Mimmo Scalella. USB si conferma all’INPS seconda sigla con il 23% su tutto il territorio provinciale con l’elezione di Dario De Angelis, Serena De Feo, Pietro Di Gennaro, Stefano Pinneri e Giacomo Strizzi. Ottimi i risultati in Sanità e anche all’Agenzia delle Entrate dove Franco Accarino è stato eletto alla Direzione Provinciale e Paolo Bordino alla Sezione di Assistenza Multicanale; Francesco Attianese risulta eletto all’ASL di Salerno. Anche nel privato i lavoratori quando si organizzano scelgono USB: nel marzo scorso gli operai hanno votato alla BI-QEM Specialities, una fabbrica chimica di Buccino dove è stato eletto Rosario Gagliardi.
Dopo il voto, al termine di una lunga campagna elettorale che ha visto tutte le altre organizzazioni sindacali schierate contro il sindacato di base, non abbiamo difficoltà ad ammettere che le elezioni RSU 2022 siano state vinte dalle sigle confederali. USB però, è anche l’unico sindacato che ottiene moltissimi voti da lavoratori non iscritti, tantissimi voti che, per esempio nell’INPS, gli permettono di essere il primo sindacato su base regionale anche in Basilicata e Valle d’Aosta e secondo in Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Piemonte e Sardegna, mentre si attesta al terzo posto nel Lazio e in Puglia, Toscana e Veneto.
Fallisce così il progetto chi voleva relegare la USB ad un ruolo marginale, ridimensionandone la forza e minando il rapporto di fiducia con i lavoratori, consolidato in quarant’anni di attività sindacale, fallisce il progetto di chi sarà costretto ancora una volta a fare i conti con il sindacato indipendente, di classe e conflittuale. L’USB resta una realtà forte, con una proposta sindacale che non strizza l’occhio al corporativismo e al populismo, che non svende la propria identità per rincorrere i metodi clientelari di altri. USB continuerà ad essere il punto di riferimento delle lavoratrici e dei lavoratori che reclamano diritti e pari opportunità per tutti.
Vogliamo ringraziare le lavoratrici e i lavoratori che si sono recati ai seggi, superando anche difficoltà personali e dimostrando così la consapevolezza dell’importanza di salvaguardare le elezioni RSU come strumento di democrazia diretta, a nostro parere da ampliare eleggendo rappresentanze dei lavoratori a tutti i livelli di contrattazione: regionale, nazionale e non solo territoriale di posto di lavoro. Un particolare ringraziamento anche alle Commissioni elettorali e ai tanti che si sono impegnati con sacrificio nei seggi e che in molti casi sono ancora al lavoro. Grazie di cuore a tutte e a tutti.
Inoltre, permetteteci di ringraziare le candidate e i candidati delle liste USB Pubblico Impiego, che con grande generosità si sono messi a disposizione della collettività, alcuni avendo già svolto diversi mandati. Un sentito ringraziamento alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno votato le liste USB. Cercheremo di continuare a meritarci la fiducia e non deludere ogni aspettativa.
Infine, un grande augurio di buon lavoro agli eletti RSU di tutte le liste sindacali: impegnatevi con spirito unitario a rappresentare tutti i vostri colleghi. Da oggi non si ricomincia, perché non abbiamo mai interrotto l’attività, nemmeno in campagna elettorale, ma si prosegue, con determinazione e con la consapevolezza di rappresentare migliaia di lavoratrici e lavoratori pubblici e privati.