Gli italiani saranno chiamati alle urne il prossimo 4 marzo per eleggere un nuovo Parlamento al termine di una legislatura difficile. Al di là delle incognite che pesano sul quadro politico, questo voto è decisivo per le sorti del Paese. Pur avvertendo segnali di una lenta ripresa economica, la recessione che ci stiamo lasciando alle spalle, ha profondamente indebolito la nostra società.
I parametri essenziali che misurano il benessere sociale di un Paese – livelli di occupazione e delle retribuzioni, la disoccupazione giovanile, le fasce sociali a rischio di povertà, il numero di laureati ed il coinvolgimento della popolazione adulta in attività di formazione ed aggiornamento professionale – solo per citarne alcuni, non restituiscono adeguata tranquillità, creando distanze significative con le altre democrazie del continente.
La politica che riceverà il mandato dagli elettori – dichiara il Presidente provinciale Mastrovito – non potrà eludere le questioni spinose che ci impediscono di stare al passo con l’Europa. Inoltre, gli interessi degli schieramenti e le forzature elettorali, rischiano di affossare un dialogo su un modello di comunità nazionale che sia rispettoso delle autonomie locali.
Noi non facciamo proclami politici, né nutriamo l’ambizione di elaborare programmi elettorali – dichiara Mastrovito – né tantomeno rientra nei nostri compiti supplire ad una funzione che spetta ai partiti. Ciò non toglie, che non rinunciamo a dire la nostra sui principali rischi ed opportunità legati agli scenari economici e sociali che si prospettano all’orizzonte.
L’obiettivo è chiaro – prepararsi all’appuntamento con le elezioni, evitando miopie e promesse inconsistenti, partendo invece da idee e proposte su temi e problemi che affiorano dal nostro agire nella società, mentre prestiamo ascolto ai mutevoli bisogni dei cittadini.
Fedeli all’originaria funzione formativa, di movimento di pedagogia sociale, vogliamo promuovere nei diversi collegi una riflessione pacata ed obiettiva, con 43 proposte concrete su welfare, europa, lavoro…aiutando così i cittadini-elettori a scegliere con maggiore consapevolezza e non ultimo, favorire la partecipazione al voto. La nostra preoccupazione – conclude Mastrovito – è che i cittadini, sviliti dalla propaganda e dalla querelle politica, possano rinunciare a compiere una scelta responsabile e riconoscersi attorno ad un idea di democrazia.
L’auspicio è che i nuovi eletti possano operare con un senso di responsabilità appropriato all’urgenza del momento e alla portata delle sfide che la nostra società dovrà affrontare nei prossimi anni.