a cura di Alfonso Angrisani esperto di relazioni sindacali
Il legislatore da alcuni anni a questa parte, attraverso una serie di strumenti ha cercato di dare supporto alle idee di molti giovani che vogliono lanciare un prodotto/servizio nuovo sul mercato .
In questi anni abbiamo sentito parlare di Startup , spesso abbiamo frainteso il significato, infatti in diverse occasioni associamo a questo termine, l’abilità di tanti giovani, che trovandosi sprovvisti di mezzi economici sono stati in grado di creare un lavoro , il concetto si può avvicinare, ma non deve essere confuso con i tanti incentivi e programmi che servono per supportare giovani e meno giovani a dar vita ad un percorso imprenditoriale .
Nel presente articolo ,si cercherà di dare informazioni generali:
Partendo dalla definizione, per startup innovativa si intende: una nuova azienda configurata su un modello temporaneo o comunque come una società di capitali, alla ricerca di un business model ripetibile e scalabile.
In un primo momento il termine startup, trovava un collegamento esclusivo, con il settore tecnologico, oggi questo modello può trovare sviluppo anche per altri settori produttivi.
La normativa di riferimento è la legge 17 dicembre 2012, n. 221 che è stata modificata ed integrata con il d.l 28 Giugno 2013 n.76, e successivamente con la legge 24 marzo 2015, n. 33.
Una società per essere definita start-up deve possedere seguenti requisiti:
- la maggioranza del capitale sociale e dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria deve essere detenuto da persone fisiche al momento della costituzione e per i successivi 24 mesi;
- la società deve essere costituita e operare da non più di 60 mesi;
- il totale del valore della produzione annua, a partire dal secondo anno di attività, non deve superare i 5 milioni di euro;
- non deve distribuire o aver distribuito utili;
- deve avere quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
- non deve essere stata costituita per effetto di una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda.
Le startup devono soddisfare i seguenti criteri :
- Impiegare personale qualificato, in possesso di dottorato di ricerca per almeno un terzo della propria forza lavoro ovvero in percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro complessiva di personale in possesso di laurea magistrale.
- Sostenere spese in ricerca e sviluppo in misura pari o superiore al 15 per cento del maggiore importo tra il costo e il valore totale della produzione.
- L’impresa dovrà essere titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato.
Si precisa inoltre, che le sopracitate aziende, non sono tenute al pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per gli adempimenti da effettuare presso il Registro delle imprese, e sono esonerate al pagamento del diritto annuale che viene corrisposto alla camera di commercio.
Un ruolo fondamentale viene svolto dagli incubatori certificati , si tratta di società di capitali, che hanno lo scopo di offrire servizi per sostenere e incentivare la nascita e lo sviluppo delle startup.
In Italia numerosi sono state le startup che hanno riscosso successo in questi anni , si riportano alcuni esempi :
- Drexcode: nata nel 2014 ,si può parlare di una web boutique che offre alle donne la possibilità di noleggiare abiti di lusso.
- Artemest Srl: un esempio di E-commerce italiano nato per valorizzare le eccellenze artigianali Made in Italy.
- Allergenio: un motore di ricerca per gli allergeni, realizzato per i ristoratori che vogliono soddisfare le esigenze di chi presenta intolleranze e allergie alimentari.
- Busrapido: La piattaforma cerca tra diverse aziende di noleggio pullman la soluzione migliore per i viaggi.
- Evja. : sviluppa sistemi di supporto per aziende agricole che mettono le tecnologie più avanzate a servizio dell’agribusiness.
Per ulteriori informazioni si consiglia di visitare il sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico https://www.mise.gov.it/.