Il sito di Coda di Volpe entra nel primo lotto di interventi per la rimozione delle ecoballe e per la bonifica dell’area e questo indica come le lotte dei cittadini residenti organizzati e degli amministratori comunali abbiano raggiunto l’obiettivo sperato.
I rifiuti sversati nell’area, con un provvedimento voluto dall’allora governatore Antonio Bassolino, hanno per anni devastato il territorio ebolitano, ma ora sotto la spinta territoriale la gara per la rimozione ha avuto luogo ed Eboli è tra i primi siti a beneficiare dell’intervento di bonifica, anche grazie a chi ha assunto l’appalto delle opere.
«Si tratta di un intervento che ha avuto un’evidentissima accelerazione dopo il sopralluogo effettuato dal presidente della commissione regionale Terra dei Fuochi, Gianpiero Zinzi – ricorda l’assessore comunale all’ambiente, Ennio Ginetti -. Un sopralluogo, quello di Zinzi, per il quale si era prodigato direttamente il sindaco di Eboli, Massimo Cariello. In quella occasione, il presidente aveva visto con i suoi occhi la drammatica situazione nella quale si trovava Coda di Volpe e le proteste decise del comitato di quartiere e dei singoli cittadini di Santa Cecilia, vittime della decisione regionale e dell’indifferenza dei politici locali. Anche quando eravamo all’opposizione in Consiglio comunale, siamo stati al fianco dei cittadini in mille battaglie per la bonifica di Coda di Volpe e per rimuovere le ecoballe». Proprio il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, era stato gomito a gomito con il comitato di quartiere ed in particolare con il parroco, don Daniele, il presidente Alfano e l’ingegnere La Brocca, tutti insieme a portare avanti la battaglia con tavoli tecnici in Provincia.
Lo stesso Cariello è stato protagonista, una volta eletto sindaco, di una costante pressione sul governatore della Campania, De Luca: «Ringrazio il governatore per aver inserito Eboli tra i siti destinatari degli interventi di completamento dello svuotamento – ha chiosato il sindaco Cariello -; un intevento che era partito proprio quando io stesso avevo responsabilità in Provincia, svuotando i due terzi delle ecoballe. L’assessore Ginetti sottolinea, infine, come Coda di Volpe sia nel primo lotto degli interventi di bonifica: «Un risultato raggiunto grazie a chi eseguirà l’intervento e grazie alle proteste di tecnici, cittadini e comitato di quartiere che negli anni hanno trovato al loro fianco la compagine politica che oggi amministra la città di Eboli, che si è spesa anche personalmente, partecipando a proteste, battaglie ed occupazioni. Lasciamo ad altri il giochino di tentare in maniera puerile di carpire i meriti del risultato, la verità è che senza le proteste dei cittadini e senza l’accelerazione che abbiamo chiesto subito dopo il nostro insediamento, difficilmente Eboli sarebbe stata presa in considerazione e Coda di Volpe inserita nel lotto degli interventi prioritari».