«La polemica innescata da Forza Italia su parcheggi e gestione del Palasele è fuori luogo, tardiva e senza alcuna giustificazione politica, né amministrativa».
Il vicesindaco di Eboli, Cosimo Pio Di Benedetto, stronca l’iniziativa del consigliere comunale Damiano Cardiello, rilanciando la filosofia della trasparenza nell’affidamento dei servizi.
«Fino all’altro giorno Eboli si muoveva in una giungla, sul piano dell’affidamento dei servizi. Oggi, invece, abbiamo razionalizzato i servizi e la loro gestione, tutto con atti pubblici e Cardiello urla contro la luna, quasi fosse dispiaciuto della nostra azione per la legalità e la chiarezza».
Di Benedetto spiega nei dettagli: «Abbiamo affidato, con una regolare gara, la gestione del bar interno al Palasele, una gara alla quale hanno partecipato ben 12 ditte – spiega il vicesindaco -. Naturalmente, quando si è trattato di andare alla gestione del Palasele e dei parcheggi, è stato necessario non prevedere più il servizio del bar, perché già affidato e questo spiega la diminuzione da 6000 a 5000 euro per il Palasele ed i parcheggi. Come si vede, tutto trasparente e chiaro, solo Cardiello continua a non accorgersene». Poi il vicesindaco Di Benedetto affronta il tema delle manifestazioni sportive o degli appuntamenti a sfondo sociale.
«La tariffa di 5 euro per il parcheggio rimane solo per i concerti, nel caso di manifestazioni sportive, a sfondo sociale o di danza, la tariffa scende a 3 euro, proprio per sostenere queste iniziative ed in quel caso, anche per orari “possibili”, il Comune riesce a gestire in proprio i parcheggi. Tutta questa regolamentazione, anche attraverso l’esperimento di gare, ci è servita per mettere ordine in un comparto che viveva come in una vera e propria giungla, senza regole».
Infine, Di Benedetto lancia un messaggio in risposta alle recenti polemiche. «Cardiello chiede che il Comune faccia le gare, ma quando noi le facciamo si inventa altre polemiche. Cardiello dovrebbe fare pace con se stesso e stabilire cosa vuole dire veramente agli ebolitani. Vedo troppa confusione e noi non possiamo perdere tempo con chi è alla continua ricerca di apparire sui giornali».