Si chiama Nonno Civico il progetto per il quale parte in questi giorni la campagna informativa con il supporto degli assessorati alla sicurezza (assessore Armando D’Aniello) ed ai servizi sociali (assessore Lazzaro Lenza).
Il progetto si rivolge ai cittadini pensionati di Eboli, preferibilmente nella fascia di età compresa tra i 60 e 70 anni, e tende a formare ed istituire un gruppo di volontari che possano svolgere compiti di assistenza a scolari ed alunni durante gli orari di entrata ed uscita dalle scuole di Eboli ed attività di cura e sorveglianza di aree verdi pubbliche e piazze in tutto il territorio del Comune di Eboli. Il progetto si muove sulla base di due considerazioni socio-culturali: il patrimonio di esperienza, senso civico e pazienza di cui sono dotati gli anziani pensionati costituisce una grande risorsa per la comunità; l’iniziativa del “Nonno Civico” può costituire uno stimolo per tanti anziani a partecipare in modo attivo alla vita sociale e culturale della comunità ebolitana, nella quale essi vivono.
«Ogni comunità che voglia guardare con attenzione al domani e con fiducia nel futuro – sottolinea il sindaco di Eboli, Massimo Cariello – non può prescindere né dal passato, né dal presente. In quest’ottica, gli anziani sono testimoni e traghettatori, nel loro patrimonio di esperienza dobbiamo trovare i motivi per procedere nella giusta direzione». E’ in ogni caso prevista anche una fase di preparazione. Infatti, i cittadini interessati, esaurita la prima fase di adesione, sosterranno un breve corso di formazione presso il Comando di Polizia Municipale di Eboli, dopo di che avverrà la loro presentazione con una cerimonia ufficiale durante la quale verrà loro consegnato un kit di dotazioni necessarie allo svolgimento del servizio. «Questo progetto si affida all’alto senso civico che ha sempre contraddistinto la comunità ebolitana – ha commentato con favore l’assessore comunale alla sicurezza, Armando D’Aniello -, nella certezza che il decoro e la irreprensibilità con cui gli anziani cittadini svolgeranno il servizio costituiranno, per le giovani generazioni, un importante modello di civica partecipazione».