La Giunta Comunale di Eboli, accogliendo e dando seguito all’istanza del comitato di quartiere “Casarsa”, ha intitolato la scuola elementare “Casarsa” al prof. Pierdonato Lauria, illustre cittadino ebolitano e docente di materie letterarie.
Il prof. Lauria – ebolitano nato il 5 luglio 1917 e deceduto il 14 ottobre 2002 – è stato fondatore della rivista “Rinascita democratica”, cofondatore del “Centro di studi storici ebolitani” e consigliere comunale negli anni ’50.
Figura di spicco del panorama culturale cittadino e della provincia per la sua intensa attività di scrittore e giornalista, è stato anche autore di diverse opere di grande valore storico – culturale, ed insignito di numerosi premi e riconoscimenti pubblici.
In particolare, ha ricevuto la qualifica di Ispettore onorario alle Antichità ed Opere d’Arte per gli studi condotti e come autore, tra le altre cose, del componimento “Lo studente in Paradiso”, ha vinto la Medaglia d’oro al Premio Nazionale di Poesia Bergamo del 1959.
Alla metà degli anni ’90 si stabilisce in campagna, in contrada Casarsa, e la sua casa diventa ben presto luogo d’incontro di pensatori di ogni genere.
Nel 2003 al suo nome è stata intitolata la biblioteca dell’Istituto Agrario “Giustino Fortunato”; nel 2005, invece, l’istituto “Santa Caterina da Siena” di Salerno gli intitola l’aula Magna per l’importante contributo da lui offerto, negli anni in cui la diresse.
“Un riconoscimento dovuto – dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchionda – per l’impegno civile, culturale e morale che ha contraddistinto il prof. Lauria.
Abbiamo accolto di buon grado la sollecitazione che ci è giunta dal comitato di quartiere Casarsa. Il prof. Lauria ha trascorso gli ultimi anni della sua vita propria in località Casarsa, lasciando di sé, nell’intera comunità, un ricordo indelebile.”
“Intitolare – dichiara l’assessore alla Cultura Liberato Martucciello –una scuola del nostro territorio ad un ‘insegnante’ come il prof. Lauria è un gesto importante, significa rinnovarne il ricordo e porlo quale modello di vita e di cultura per gli allievi, i giovani e per l’intera comunità”.