Da lunedì 30 settembre riprende il servizio di mensa scolastica nelle scuole cittadine. L’Amministrazione comunale ha confermato l’erogazione gratuita dei buoni pasto per alunni appartenenti a nuclei familiari disagiati e che frequentano le scuole dell’infanzia e primarie nelle quali si effettua il servizio di refezione.
«Rimettiamo a disposizione dei nuclei disagiati questo servizio – dice il sindaco, Massimo Cariello -, nella consapevolezza che si tratti di un sostegno concreto alla tranquillità delle famiglie ed alla frequenza scolastica. Un servizio completo e moderno, che guarda al disagio, al sistema scolastico ed alla tutela dell’ambiente». Una delle caratteristiche del servizio che riprende lunedì sarà l’utilizzazione dei cosiddetti “mater bi”.
«Si tratta di materiali interamente biodegradabili – spiega l’assessore all’istruzione, Angela Lamonica – circostanza che contemporaneamente ci consente di effettuare il servizio e lanciare un messaggio importante ai ragazzi ed alle famiglie verso la tutela dell’ambiente e la salute di tutti». Fissati con precisione anche i criteri di ammissione al servizio.
«Saranno ammessi i minori appartenenti a nuclei familiari con reddito ISEE non superiore a 3000 euro – ricorda l’assessore alle politiche sociali, Carmone Busillo -. Ci sarà una gradualità nel numero dei buoni pasto, tenendo conto del numero di minori che frequentano le scuole nei singoli nuclei familiari. Inoltre, abbiamo voluto un meccanismo per scoraggiare la non frequentazione, perché l’obiettivo è dare ai minori le condizioni per frequentare il sistema scolastico cittadino al meglio».