dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Eboli Lazzaro Lenza riceviamo e pubblichiamo
Si evocano ombre, si imbastiscono teoremi e soprattutto si getta fango sull’operato delle persone perbene, solo per fare notizia sui giornali. Questa non è politica, è giocare contro la città per tornaconti personali di basso cabotaggio. Si mischiano insieme eventi diversissimi e si fa cagnara solo per strumentalizzare situazioni che hanno alla base esigenze precise di ordine sociale, volte a sostenere fasce deboli della nostra popolazione. Risponderò con puntualità alle violente e volgari accuse nelle sedi opportune e istituzionali, cioè il consiglio comunale.
Intanto, mi preme sottolineare che le scelte effettuate per l’assistenza domiciliare integrata e sociale sono state adottate da un coordinamento di 8 sindaci e insieme con l’Asl, al fine di scongiurare l’interruzione di un servizio essenziale quale quello ADI e SAD e di mettere una toppa in una programmazione effettuata da chi ci ha preceduto in maniera assolutamente inefficiente. Interruzione che sarebbe avvenuta nei mesi più delicati per gli anziani come quelli estivi, di un anno particolarmente difficile dal punto di vista climatico.
Il servizio ADI e SAD, secondo quanto previsto dalla programmazione, doveva essere prorogato con un finanziamento ministeriale che non è ancora disponibile per il piano di zona. Avremmo potuto fare una gara? Certo, ma avremmo dovuto interrompere il servizio di assistenza per almeno tre mesi. Noi abbiamo preferito continuare ad assistere le persone fragili, gli anziani appunto. Poi mi si chiede di interrompere il servizio di assistenza specialistica nelle scuole per I bambini disabili in autotela per una questione assolutamente formale, frutto di un mero errore materiale di caricamento di un file su piattaforma informatica? Ma stiamo scherzando? L’avviso è stato pubblicato sufficientemente su tutti i siti istituzionali ed anche sull’albo pretorio del Comune in allegato alla determina di avviso e prova ne è che la gara ha visto la partecipazione di cooperative sociali provenienti da fuori regione.
Per tutti gli altri cavilli interpretativi di leggi, decreti e circolari ministeriali, rimando il consigliere Cardiello alle note dei funzionari del Piano di Zona che leggerò in occasione della risposta alla sua interrogazione. Infine, per quanto attiene ai sospetti e al fango, invito il consigliere Cardiello deve smetterla di pensare di stare ancora in campagna elettorale, qui si offende la storia di chi è impegnato nel sociale per davvero da almeno 20 anni.
Lazzaro Lenza – Assessore comunale alle Politiche Sociali