Raggiungere una percentuale del 65% nella raccolta differenziata, dopo avere toccato il 57% attuale, con un incremento notevole di oltre 10 punti percentuali dall’insediamento dell’Amministrazione Cariello. E’ l’obiettivo dell’Amministrazione comunale di Eboli, che questa mattina ha presentato la nuova campagna di informazione e sensibilizzazione in collaborazione con la Sarim. Una nuova campagna che si svilupperà attraverso una serie di incontri con cittadini, comitati di quartiere, associazioni e scuole, nel tentativo di far emergere maggiormente il senso di civiltà e di sensibilità rispetto ai rifiuti che servirebbe a far aumentare le percentuali.
Il messaggio della campagna viaggia sulla frase “Ti amo, Eboli” e punta a sollecitare il sentimento che lega i cittadini al territorio.
«Con il Comune di Eboli stiamo mettendo in campo un modello di sviluppo ambientale – ha sottolineato Loredana Bardascino, in rappresentanza della Sarim -. Attraverso una nuova informazione creiamo una sinergia con i cittadini più consapevoli, nell’interesse generale».
Sul significato della campagna si è soffermato l’assessore all’ambiente, Emilio Masala: «Amore significa rispetto. Andremo nelle scuole, nei condomini e tra la gente a spiegare l’importanza della differenziata, che abbiamo già portato al 57% con l’Amministrazione Cariello. Stiamo approntando brochure di informazione anche per gli stranieri, in diverse lingue». Una presentazione sentita, quella di stamattina, alla quale hanno presenziato sia i vertici della Sarim, la società che gestisce l’igiene urbana, sia una nutrita rappresentanza di assessori e consiglieri comunali di maggioranza.
«Portiamo avanti il discorso di sensibilizzazione ed i risultati si sono visti, perché la percentuale ereditata è aumentata sensibilmente – ha spiegato il sindaco, Massimo Cariello -. Possiamo e dobbiamo fare di più, per questo mettiamo in campo un nuovo sforzo per l’obiettivo del 65% di differenziata entro il 2020. Abbiamo diffuso il servizio su tutto il territorio, ma rimangono sacche di inciviltà, sulle quale dobbiamo intervenire. Ci sono servizi e controlli, adesso è necessario sollecitare il senso di appartenenza degli ebolitani, perché non possiamo tollerare l’inciviltà. Informiamo e sensibilizziamo ulteriormente, questa è la strada virtuosa per ottenere il massimo della collaborazione dai cittadini. Oggi Eboli è una città pulita in ogni zona, ma solo il senso di identità può far fare il salto di qualità all’intera comunità. Ringrazio chi ha contribuito a raggiungere il 57% e lancio un appello a chi non lo ha fatto: amiamo di più la nostra città, rendiamoci orgogliosi di appartenervi, con il massimo impegno per tutti noi».