L’assemblea di martedì scorso ha deliberato la messa in liquidazione del Consorzio PIP. In sostanza, i consorziati hanno seguito le indicazioni che arrivavano direttamente dal Comune, dove l’Amministrazione Cariello da tempo sottolineava la necessità di superare lo schema consortile per rilanciare l’area, le attività e l’occupazione, favorendo gli investimenti.
«E’ uno straordinario risultato che pone le premesse per il rilancio dell’area PIP – ha commentato il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Abbiamo programmato da tempo e con pazienza questo obiettivo, perché ci consente di superare quegli ostacoli di tipo burocratico che rallentavano l’apertura totale agli investimenti ed alle attività, che insieme significano economia e lavoro». Il sindaco di Eboli, nel ripercorrere la strada che ha portato al raggiungimento del risultato, ricorda quanti, con lui, si sono spesi negli anni. «Voglio sottolineare la gestione molto positiva del consorzio da parte del presidente Trotta e del suo predecessore Gagliardi – dice ancora il sindaco di Eboli -. In soli due anni siamo riusciti anche a definire per intero la partita dei crediti e dei debiti tra Comune e Consorzio, liberando attività e programmazione e procedendo con gli oneri di urbanizzazione e la sdemanializzazione delle canalette che hanno fatto recuperare spazi e pertinenze».
Quindi il futuro dell’area e delle attività. «Raccogliamo i frutti di un enorme lavoro dell’Amministrazione comunale – sottolinea il sindaco Cariello -. Grazie all’impegno della struttura comunale guidata da Francesco mandia ed al lavoro messo in campo dagli ultimi due assessori comunali Manzione ed Albano, possiamo andare verso l’assegnazione completa dei lotti con bando pubblico. Abbiamo già fatto con tre bandi per nuove assegnazioni, questo consentirà all’area PIP la piena attività delle aziende, garantendo alla città ed al territorio economia e nuova occupazione». Soddisfatta anche l’assessore Giovanna Albano, che annuncia: «Quest’area avrà sempre più impulso, al punto che abbiamo previsto il suo ampliamento a partire dal prossimo Piano Urbanistico Comunale».