Buona la prima. Sembra essere questo il messaggio che accompagna la prima esperienza di isola pedonale nel centro dopo l’esperienza di corso Garibaldi, che è stata voluta dall’Amministrazione comunale in occasione delle giornate dedicate alla celebrazione del Patrono di Eboli, San Vito Martire.
Questa mattina, numerosi attestati di stima sono stati rivolti soprattutto all’assessore comunale Ennio Ginetti, che in queste ore si è particolarmente speso proprio per sollecitare il rispetto del dispositivo neL centro cittadino.
«Ci ha fatto particolarmente piacere ricevere tanti attestati e riconoscimenti proprio dai commercianti – ha spiegato Ginetti -. I commercianti della zona hanno apprezzato lo sforzo che abbiamo messo in campo per dare una vera regolamentazione alle attività in questa zona centrale e per disegnare uno scenario che favorisse al massimo le presenze».
Particolarmente soddisfatto per l’apprezzamento dei commercianti anche il primo cittadino di Eboli, Massimo Cariello: «E’ una grande soddisfazione verificare che certi provvedimenti ricevano il plauso proprio delle categorie economiche e produttive maggiormente interessate. Questo esperimento intendeva ed intende favorire le presenze in questa parte della città, consentendo alle famiglie una circolazione sicura anche con i bambini. Un provvedimento che guarda dunque sia ai commercianti, sia alle famiglie, garantendo spazi e fruibilità a tutti».
Così commenta il presidente Confesercenti e PuroGusto, Attilio Astone: «Ringraziamo l’Amministrazione comunale che ha avuto il coraggio di imporre delle regole contro il caos abitudinario delle manifestazioni pubbliche. Si evidenzia già un successo di presenze, al concorso floro-vivaistico in corso di Fiori e Sapori di San Vito Martire registriamo la presenza graditissima di sei coppie di produttori provenienti da varie regioni dell’Italia meridionale, che per la competizione organizzata hanno allestito degli stand di pregevole fattura. Da quanto mi risulta, i commercianti che insistono nelle zone pedonali interessate auspicano che l’iniziativa sia addirittura estesa per tutto il periodo festivo, nel lasso di tempo del fine settimana, ed a partire dalle ventuno».