La Giunta comunale di Eboli ha avviato la procedura per l’approvazione del progetto e per la realizzazione di un parco natura con rifugio assistenziale per cani in località Madonna del Carmine.
Un’opera che si inquadra nella suddivisione dell’ambito PUA San Donato. Si tratta di una decisione che da un lato garantirà un ricovero ai randagi, dall’altro consentirà al Comune di Eboli enormi risparmi in termini di ricovero per i cani in altre strutture. La Legge Regionale della Campania n. 16 del 24/11/2001 affida alle ASL e ai Comuni il compito di assicurare il controllo e la protezione della popolazione canina, nonché l’istituzione dell’anagrafe canina degli animali vaganti, ai fini della prevenzione del randagismo. La stessa legge consente ai Comuni di convenzionarsi con associazioni iscritte all’Albo Regionale operanti nel settore della protezione animali, al fine di supplire alla mancanza del “know how” necessario, sia in termini di personale specializzato, sia in termini di struttura ed organizzazione delle attività.
Attualmente i cani accalappiati sul territorio comunale vengono ricoverati e mantenuti presso il canile di proprietà del Comune di Salerno, gestito dalla Lega Nazionale Difesa del Cane, che ha sede ad Eboli in località Monti di Eboli, e presso il canile “Dogs Town s.r.l.” di Francolise, in provincia di Caserta. Nelle due strutture sono ospitati 150 cani provenienti da Eboli, per una spesa complessiva annua che ammonta a circa 120.000 euro.
«Il Comune di Eboli in passato aveva avviato due procedure per la realizzazione di un proprio canile – spiega il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Il primo progetto, in località Monte di Eboli, non era stato finanziato per carenza di risorse regionali; il secondo progetto, in località Madonna del Carmine, non è mai stato approvato in quanto ha avuto il parere contrario dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino. Ora abbiamo voluto una nuova progettazione sull’area di proprietà comunale in località Madonna del Carmine, che si inquadra nella suddivisione di ambito del PUA San Donato. La nuova progettazione, tenuto conto dell’estensione dell’area e della sua particolare rilevanza paesaggistica, ha riguardato sia la realizzazione di un canile, che la definizione di un’area naturale comprendente un parco faunistico, un parco avventura, un bosco naturale, un itinerario botanico con area picnic e parco giochi. L’attenzione per i temi ambientali, per la fruizione degli spazi per la collettività e per il rapporto con gli animali sono caratteristiche della nostra amministrazione, come abbiamo sottolineato anche con i provvedimenti in favore dei cani in occasione dei botti di capodanno e con le prescrizioni per i circhi, che se non dimostrano di praticare trattamenti corretti con gli animali, non ottengono il permesso di sosta sul nostro territorio comunale».