Il lungo dibattito che ha preceduto e ha fatto seguito l’ultimo consiglio comunale ad Eboli – e la deliberazione che ne è scaturita – sul cambio del senso unico in via Ripa hanno posto l’accento sul tema “Centro Storico” e sulla necessità – più che opportunità – del suo rilancio. Bisogna ripartire dal Centro Storico: non è uno slogan, ma una necessità politica ben precisa, determinata da una visione complessiva del nostro Paese, di cui l’Amministrazione deve farsi carico.
Valorizzare il nostro Centro Storico significa ripartire dal cuore vitale della nostra Città per riconoscerne il valore e consegnare ad esso il ruolo sociale, culturale e urbano che gli spetta. Eppure, non si tratta di un intervento semplice, né questione che può essere affrontata in modo semplicistico.
Occorre partire dalle basi: innanzitutto procedere ad una analisi complessiva, che garantisca un Censimento puntuale, effettivo della situazione demografica attuale. Solo in questo modo – partendo dai dati reali che si devono necessariamente e prioritariamente acquisire – si potrà poi programmare un intervento organico, ovvero compiere quelle scelte di cui il Centro Storico necessita: affrontare il problema dei parcheggi, per decongestionare le arterie principali; valutare il problema della carenza o difficoltà nella erogazione di servizi primari in alcune porzioni urbane; decidere in che modo ed entro quali limiti si possa pensare di adottare una zona a traffico limitato, anche attraverso una rivisitazione del trasporto pubblico cittadino, oggi poco fruibile e talvolta inidoneo a garantire le reali esigenze di mobilità. Inoltre, individuare i reali dati demografici è funzionale anche a un’azione di controllo e di tutela della sicurezza del territorio. Infatti, la difficoltà maggiore è quella di dover coniugare le esigenze dei singoli residenti con quelle complessive del sistema paese.
Il Centro Storico infatti è al tempo stesso un punto di riferimento urbano, storico e culturale per l’intera nostra cittadina, ma rappresenta anche lo spazio di vita di molte persone che ivi risiedono. Bisogna monitarare questi dati, la scommessa d’altronde è questa: riuscire a fare in modo che i due modi di intendere il Centro Storico, le due prospettive, procedano di pari passo. E ciò non solo all’interno del centro storico, ma con un effetto positivo, esteso a tutta la città. In questo senso, lo sviluppo controllato e regolamentato del centro storico costituisce il presupposto per ritornare a vivere questa importante area urbana come la vivevano i nostri nonni, in una prospettiva rinnovata, moderna. L’Amministrazione non può sfuggire a questo impegno e noi vigileremo che ciò avvenga.
Gruppo Consiliare Ascolto Cittadino: Gianmaria Sgritta, Cosimina Cennamo, Luigi Guarracino, Mario Domini