Salernitana e Milan pareggiano 2-2 nel match della 26esima giornata di Serie A. I rossoneri, primi con 56 punti, dopo la frenata contro il fanalino di coda hanno 2 lunghezze di vantaggio sull’Inter che ha 2 partite in meno e si appresta a ricevere il Sassuolo. Il Napoli, ora terzo con 53 punti, va a Cagliari. La Salernitana rimane ultima con 14 punti.
Il Milan parte sul velluto e trova il gol al 5′. Percussione di Theo Hernandez che imbuca per Messias, sinistro preciso dal limite dell’area e 0-1. I rossoneri possono gestire la partita con tranquillità, ma si complicano la vita al 29′. Il Milan si espone alla ripartenza dei padroni di casa. Mazzocchi scappa sulla fascia destra e crossa, Djuric decolla e di testa offre a Bonazzoli, che insacca con una spettacolare rovesciata: 1-1. La Salernitana gioca alla pari, chiudendo ogni spazio alle offensive degli ospiti, che faticano ad arrivare dalle parti di Sepe. L’equilibrio salta al 72′, quando i padroni di casa costruiscono una splendida azione corale.
Ancora un cross di Mazzocchi, ancora Djuric di testa: tuffo perfetto, 2-1. Lo stadio Arechi diventa una bolgia ma il Milan non perde la testa. Passano 300 secondi e Rebic risponde. Destro da 20 metri abbondanti, Sepe rimane immobile: 2-2. La capolista ha un quarto d’ora per provare a vincere la partita, ma la Salernitana fa muro con ordine. Il Milan non sfonda, finisce 2-2.
Davide Nicola, allenatore della Salernitana, ha parlato ai microfoni di SkySport nel post-partita di Salernitana-Milan.
Sulla partita
Mi sono piaciute tante cose. Ero arrivato da poco quindi avevo qualche dubbio. Io credo che questo sia l’atteggiamento giusto. Senza questo tipo di impostazione è difficile fare qualcosa di straordinario. Non eravamo nella condizione migliore per diversi giocatori. Ho detto loro perlò, non mi interessa quanto duriate, ma in quel tempo che giocate dovete dare il massimo e fare la differenza.
Obiettivo salvezza
Voglio credere nella salvezza. Sono qui per le tante persone affermate con belle idee e bei valori. Sono felice di lavorare per il mio Presidente e il mio Direttore. Ho voglia poi di provare a fare qualcosa di diverso, con una mentalità più consona alle mie idee.