Passione ed entusiasmo accompagnati da un’importante e proficua esperienza amministrativa. Tre domande a… Vincenzo Maraio, candidato alla Regione con i socialisti.
Una sfida nuova per l’ex assessore al turismo al comune di Salerno. Le motivazioni che l’hanno spinta ad accettare la candidatura alla Regione?
“Sicuramente l’entusiasmo e la passione per la politica. Sono reduce da un’esperienza istituzionale nel settore del turismo che, in base ai riscontri ottenuti, può tranquillamente essere archiviata come positiva. L’idea è quella di riproporre un modello amministrativo che, numeri alla mano, si è rivelato vincente in un contesto più ampio come la Regione Campania”.
Con Vincenzo De Luca per proseguire sulla scia tracciata a Salerno…
“Sicuramente l’obiettivo è esportare il nostro modello amministrativo e, anzi, far meglio di quanto si è potuto fare a Salerno in considerazione delle risorse che la Regione ha a disposizione. Riteniamo che finora siano state utilizzate male o, in alcuni casi, inutilizzate del tutto dal governo di destra. Dall’esterno si ha la percezione che il turismo, la risorsa principale del territorio, non sia stato valorizzato al meglio. In questi anni non c’è stata una visione strategica per sfruttare al meglio i finanziamenti messi a disposizione della comunità europea per attuare una politica di sviluppo delle potenzialità turistiche della nostra Regione”.
Un’idea per la Regione?
“Una volta seduto al tavolo del consiglio regionale il mio principale obiettivo sarà quello di attuare gli interventi necessari per dare dignità al turismo con l’obiettivo di superare questo vuoto normativo per produrre finalmente qualcosa di concreto per la crescita del territorio… dei territori. C’è anche un altro obiettivo da perseguire nell’immediato: difendere la nostra industria con una linee programmatica unitaria e senza creare sperequazioni come spesso è accaduto. E’ necessario applicare una politica di visione unitaria dell’industria sul nostro territorio e non ragionare per comportamenti stagni. Solo così potremmo davvero dare dignità alle tante realtà di rilievo del nostro territorio e rendere il modello Campania un esempio virtuoso nel nostro paese”.
Giuseppe D’Alto