Una lunga esperienza nel sociale con Salerno Solidale. Un confronto quotidiano con i cittadini. La capacità di ascoltare e di affrontare problematiche.
Tre domande con… Carmen Guarino, candidata al consiglio regionale per la prossima tornata elettorale in quota Pd (si attendono solo i crismi dell’ufficialità).
Cosa l’ha spinta ad entrare nell’arena della politica?
“Le mie ragioni sono profonde e si riassumono nella parola welfare: concetto che non è mai stato recepito ed attuato in questi anni dalla Regione Campania. E’ una sfida che affronto nel pieno vigore fisico e dopo aver superate quelle timidezze giovanili che inizialmente ti frenano un po’. Credo che ogni cittadino debba impegnarsi e spendersi per la comunità con un’esperienza del genere. Per quanto mi riguarda mi impegnerò attivamente nei prossimi cinque anni con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, l’assistenza sociale in una Regione lontana anni luce rispetto ad altre realtà in relazione alle questioni che riguardano i nuovi poveri, l’innovazione sociale ed altre problematiche di assoluto rilievo per la comunità. Nel mio piccolo sono pronta a mettere a disposizione della comunità il mio entusiasmo, la mia intelligenza e soprattutto la capacità di ascoltare. Sono trent’anni che mi confronto con i cittadini e cerco di risolvere i problemi”.
A sostegno del candidato governatore De Luca.
“Se sarò inserita nella lista del Pd sono pronta a sposare il progetto del candidato governatore designato dai cittadini. Poi come non essere d’accordo con chi lavora e presenta un programma per “Non essere più ultimi”. Per troppi anni la Regione Campania lo è stato, basti pensare alle cooperative sociali: abbiamo dovuto attendere 24 anni per l’approvazione del regolamento. Io non voglio vivere in una Regione che è sempre l’ultima in tutto. Questo è il momento di dare una svolta concreta” .
Un’idea per la Regione Campania….
“Il mio primo obiettivo in caso di elezioni è quello di presentare in consiglio regionale un progetto serio per le politiche dell’infanzia e adoloscenziali. In Campania ci sono enormi carenze sotto quest’aspetto e siamo decisamente indietro rispetto ad altre regioni d’Italia. Questa è una tematica che ho intenzione di affrontare da subito. E’ necessario recuperare tempo, già troppo se n’è perso senza parlare dei tanti soldi sperperati. E’ il momento di rinnovare e staccare con un passato che ha visto questa regione sempre in fondo per servizi, qualità della vita e servizi sociali”.
Giuseppe D’Alto