Dopo 34 anni la Campania ha una nuova legge quadro sul turismo. Nella giornata di ieri il Consiglio regionale della Campania, alla presenza del governatore Stefano Caldoro, ha approvato con 33 voti su 42 votantila legge che si pone l’obiettivo di rilanciare l’intero comparto del turismo in Campania, promuovendo in misura armonica le risorse di tutte e cinque le province.
Il testo approvato è il risultato di un lungo lavoro preparatorio che ha visto impegnati diversi assessori al Turismo, i componenti della Commissione consiliare, i firmatari di tre diverse originarie proposte di legge: i consiglieri Luciano Schifone, il consigliere Gennaro Mucciolo, la consigliera ed assessora Bianca D’Angelo, l’ex presidente del Consiglio regionale, Sandra Lonardo. Quest’ultima, annunciando il voto favorevole del Gruppo di Forza Italia, ha ricordato che la legge approvata oggi e’ anche il frutto del lavoro di consultazione effettuato sul territorio nella scorsa legislatura, consultazione itinerante che ha visto protagonisti gli operatori turistici di tutte e 5 le Province campane.
Ecco cosa cambia:
Il progetto di legge “Organizzazione del sistema turistico in Campania” delinea il sistema-turismo in Campania con l’obiettivo di porre le basi per lo sviluppo turistico regionale.
Il progetto di legge puntualizza le competenze in materia turistica di Regione, Comuni, Province e Città metropolitane, accentuando il ruolo di programmazione e di indirizzo della Regione, attraverso l’adozione del “Piano triennale per il turismo”, del “Programma annuale della Regione per il turismo” e con l’istituzione del “Tavolo Istituzionale per le Politiche turistiche” e affidando il ruolo operativo ai “Poli Turistici Locali”.
Tra gli organi dell’Agenzia, il “Consiglio di Indirizzo” nominato dal Consiglio regionale che indica le linee programmatiche del Paino esecutivo dell’Agenzia, il direttore generale e il Collegio dei revisori dei conti. Soppreso, invece, l’articolo 20 che prevedeva la figura dei Responsabili territoriali.
Valorizzato il ruolo delle Associazioni Pro loco riconoscendone il valore sociale, costituendone l’Albo regionale e riconoscendo il ruolo di coordinamento dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia. Gli Enti provinciali per il turismo e le Aziende autonome di cura e soggiorno vengono definitivamente cancellati entro 180 giorni dalla approvazione del progetto di legge ed il personale verrà trasferito alla Regione ma continuerà a prestare servizio presso le attuali sedi fino alla conclusione della fase di start up della legge.
Sono previsti i Servizi di Informazione ed Accoglienza turistica (SIAT) al fine di migliorare la comunicazione e la promozione turistica, la Carta dei Servizi turistici, che definisce l’offerta e il livello essenziale dei servizi turistici, la Carta dei diritti del turista.