Mancano pochi giorni all’appuntamento organizzato da Gazzetta di Napoli e dall’Associazione Alec “I Diritti e Doveri degli immigrati“ che si terrà sabato 10 ottobre con inizio alle ore 10 presso il Complesso Monumentale di San Severo al Pendino in via Duomo, al quale prenderanno parte cittadini, associazioni, esponenti del mondo culturale, imprenditoriale e sociale del capoluogo della Regione.
Attraverso questo primo incontro verrà dato via ad un percorso sul territorio che nei mesi successivi coinvolgerà diverse realtà presenti nella Città di Napoli, ponendosi come uno strumento aperto alle istanze di tutti, cittadini, istituzioni, imprese e rappresentanti del terzo settore, avendo come bussola i valori della solidarietà, dello sviluppo, delle tradizioni e soprattutto della legalità.
La scelta del tema dell’incontro “Diritti e doveri degli immigrati” non è stata casuale, considerata l’attualità del dibattito, si è ritenuto dunque opportuno aprire una discussione su questa tematica, che non può essere vista soltanto nei termini dicotomici di assistenzialismo oppure sotto un cattivo sguardo xenofobo, ma che anzi è opportuno sia analizzata secondo il metro della possibilità e della ragionevolezza.
Napoli per tradizione, quale città fondata sul mare, è luogo e crocevia di primaria importanza, dove gli scambi culturali esistono da millenni e dove il contributo delle altre civiltà risulta visibile e tracciabile in una città unica al mondo.
Basti pensare che la pastiera napoletana è nata sulla base di spezie importate dalla suore armene che tutt’ora vivono nel centro storico, oppure ai tanti palazzi che sono stati edificati dagli spagnoli. Sono solo alcuni degli esempi che si sentono vivi nell’immenso patrimonio partenopeo.
Non solo, circa cinquantamila stranieri di oltre venti nazionalità diverse vivono e lavorano a Napoli come lavoratori dipendenti e come lavoratori autonomi.
Nel complesso urbano esistono strade ed interi quartieri di comunità di immigrati.
Il programma del dibattito sarà articolato con i saluti da parte del Presidente Alec Alfonso Angrisani e del segretario Zeneida Sierra, seguiranno gli interventi di Gabriele Ratini segretario Nazionale del Sindacato SILSE, Andrea Laurean Fabiano, Associazione Mondo Immigrati molto attiva in Calabria, Aristide Catania presidente dell’associazione napoletana Aristide per la Famiglia, Luigi Bernabò Vicepresidente Commissione Politiche Sociali Comune Salerno, Ciro Esposito Comitato Civico Quelli che amano Capodichino, Francesco Dandolo rappresentante della Comunità di Sant Egidio, Isabel Giubelan Avvocato Foro Avellino nonché rappresentante della Comunità Romena, Claudio Pisapia Presidente Nazionale Commercio e Turismo Uci, Enzo Carella Dottore Commercialista e revisore conti enti locali, Tatiana Pumpuleva Associazione Bellarus, Agostino Marotta Editore LaComunicazioneADV.
Il dibattito sarà moderato dal giornalista Pietro Pizzolla, coordinatore di redazione Gazzetta di Napoli e responsabile area contenuti La Comunicazione ADV.
Dopo l’incontro ci sarà un breve rinfresco.
Si precisa altresì che successivamente all’incontro tutti gli intervenuti firmeranno un documento unitario che sarà proposto ai vari organi competenti.
L’obiettivo di questo incontro pertanto non è quello di ricalcare il solito convegno lungo e prolisso, ma si vuole piuttosto seguire il metodo della concretezza, della snellezza e della partecipazione del cittadino, affrontando le categorie diritti e doveri non come luogo comune, ma come presupposto di sviluppo economico, di sintonia di associazioni , di coinvolgimento di associazioni e di cittadini al fine di valorizzare luoghi e tradizioni di Napoli e delle comunità presenti.
Alla manifestazione prenderanno parte numerosi associazioni e rappresentanti dei consolati campani. Un ringraziamento speciale va al Comune di Napoli nella persona dell’Assessore alla Cultura ed al Turismo Nino Daniele, al dirigente comunale Maria Antonietta Cambriglia ed al signor Antonio Spagna dipendente comunale per la loro preziosa collaborazione.