In miglioramento il saldo imprenditoriale nel 2015 della provincia di Salerno, che si attesta su un incremento di 1.370 imprese, circa il doppio di quanto si era registrato nell’anno precedente (era 704 il saldo imprenditoriale del 2014) che rappresenta un tasso di crescita dell’1,2%, a fronte dello 0,6% dello scorso anno. Un risultato che nasce dal bilancio della dinamica relativa alle nuove iscrizioni di imprese, complessivamente pari a n. 7.871, e a quella delle chiusure di attività di impresa pari a 6.501, entrambe in rallentamento rispetto a quanto rilevato nel 2014.
Continua la crescita delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (4,3%) e dei servizi destinati soprattutto alle imprese. In aumento anche le attività commerciali, che rappresentano oltre il 30% del totale provinciale, ad un tasso dell’1%. Si rafforza leggermente la base imprenditoriale del settore manifatturiero e delle costruzioni (entrambe con una crescita dello stock del 0,6%). Meno intensa, rispetto a quanto registrato gli scorsi anni, la contrazione imprenditoriale nel settore agricolo (-1,1%).
Prosegue la crescita delle società di capitali (1.611 in più) che presentano l’incremento più significativo (6,5%), anche maggiore di quella rilevata nell’anno precedente (era +5,8% il tasso di crescita del 2014). Da evidenziare che oltre la metà delle società di capitale nate nell’anno, risulta costituita nella forma giuridica di Srl semplificata. Complessivamente le società di capitale rappresentano ora il 22% del tessuto imprenditoriale salernitano, mentre erano solo il 13% dieci anni fa.
Segnali positivi anche sul fronte dei fallimenti: nel 2015 le imprese coinvolte sono state poco più di 200, il 12% in meno dell’anno precedente.