Simone si accomiatò, lasciando gli ascoltatori tristemente sbalorditi ed ansiosi di conoscere il resto.
Prima di andar via il segretario disse, rivolto al signor Peruzzi:
«Certo, a pensarci bene, un fondo di verità c’è. Vi sarà, forse, dell’esagerazione, riguardo i famigerati campi di sterminio, di cui sotto sotto si parla, ma qualcosa di terribile ci sarà. Non mi illudo più. Vedete da noi, Mussolini anch’egli, con la «Carta della razza», toglie la cittadinanza italiana a quei poveretti ebrei, che l’hanno acquisita prima del primo gennaio del 1919; scaccia gli Ebrei da tutto il territorio del regno, perfino dalla Libia.
(Continua…)