Da tempo la costiera amalfitana è oggetto di almeno due progetti vergognosi (una galleria tra i comuni di Minori e Maiori e un impianto di depurazione in una area demaniale, INCONTAMINATA, situata nel territorio di Maiori). Opere, non solo a mio giudizio, inutili e dannosi per l’ambiente ma, anche e soprattutto, per l’economia e la vivibilità e la qualità della vita di chi ci abita. Contro tali scempi spontaneamente da alcuni mesi è nato un comitato di cittadini della costiera amalfitana “TUTELIAMO LA COSTIERA AMALFITANA”.
Un comitato che con dati, “carte alla mano”, con progetti alternativi sul depuratore redatti negli anni scorsi da Enti pubblici sta dimostrando CONCRETAMENTE l’assurdità, la pericolosità e il conseguente sperpero di denaro pubblico rappresentate da tali decisioni. Il problema è che chi decide su tali opere si sta dimostrando, in questo caso la giunta comunale di Maiori sindaco in testa, di essere legati a vecchie logiche e per nulla preoccupati sulle ricadute economiche, sociali ed ambientali dei propri rappresentanti.
L’ultima chicca (si fa per dire) è che dopo tante battaglie e su richiesta dello stesso comitato finalmente è stato convocato un consiglio comunale del comune di Maiori sulla tematica “depuratore”. Or bene quel consiglio comunale si terrà a porte chiuse (comprensibile per via del Covid) ma NON IN STREAMING, come chiesto dal comitato stesso. Tradotto: UFFICIALMENTE rappresentano i cittadini ma guai se questi si permettono solo a pensare che possano aspirare al “controllo sociale sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” .
Ecco qui “casca l’asino”. La politica, garantendo e rispettando i ruoli istituzionali, è partecipazione, protagonismo sociale, confronto, anche aspro se necessario, tra ipotesi diverse di sviluppo, di gestione e idee diverse sul come deve essere valorizzato il proprio territorio, e non solo il territorio.
Sommessamente vorrei ricordare al Sindaco e alla Giunta del comune di Maiori che con una lunga battaglia, durata più di dieci anni, la popolazione della Costiera Amalfitana, in particolare quella di Maiori, sconfisse un gigante tra le società multinazionali come la E.L.F., che aveva l’appoggio dell’intero governo nazionale di allora e che pretendeva di fare perforazioni petrolifere a mare.
Personalmente “faccio il tifo” per una seconda vittoria e per quanto nel nostro piccolo possiamo fare sono certo che l’associazione che mi onoro di rappresentare sicuramente sarà totalmente solidale e “complici” con le lotte e le battaglie del comitato “TUTELIAMO LA COSTIERA AMALFITANA”.
Per ulteriori informazioni e documentazione sulla vicenda visitate il sito https://tuteliamolacostieraamalfitana.it/, email del comitato
comitato@tuteliamolacostieraamalfitana.it