dal Comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana riceviamo e pubblichiamo
Domenica 11 aprile non alcuni, come citato da un ‘orientato’ servizio del TG3 Campania sulla depurazione in Costiera, ma moltissimi cittadini, in presenza e on line, hanno partecipato alla manifestazione contro il depuratore consortile e per una soluzione alternativa e sostenibile.
Alla fine della manifestazione circa cinquanta cittadini hanno sottoscritto la DIFFIDA agli Enti interessati, oltre il Comitato e i due consiglieri comunali di Idea Comune.
Questa diffida e messa in mora è stata articolata non solo in funzione di un successivo ricorso, ma ingloba un forte significato politico oltre che giuridico; infatti ha consentito, in questo caso, di articolare una serie di motivi ostativi alla realizzazione dell’opera e rappresentarli agli Enti promotori e, per conoscenza, a quelli comunque interessati per evidenziare gli atti amministrativi e le procedure adottate al fine di annullarne, revocarne o riformarne gli effetti in auto tutela.
Quei Consiglieri comunali che hanno aderito all’iniziativa e sottoscritto la diffida, pur non potendo continuare nel firmare l’eventuale ricorso, hanno avuto nello specifico il compito di ‘rappresentare’ il proprio elettorato nel fronte del No.
Ai titoli sensazionalistici su una presunta spaccatura del fronte anti DEPURATORE (rif. ) il Comitato risponde con le parole del gruppo consiliare Maiori di Nuovo: <<Nessuna spaccatura per quanto ci riguarda … stessa meta per strade complementari>>, e auspica che i consiglieri comunali di opposizione, uniti, proseguano nella loro azione finalizzata alla tutela dell’interesse dei cittadini di Maiori contro chi vuole svenderne il diritto a decidere del proprio futuro.
Il Comitato sta lavorando per verificare la sussistenza delle condizioni per la presentazione di un ricorso avverso il processo amministrativo in atto, una iniziativa che dovrà necessariamente vedere il coinvolgimento di molti cittadini, rappresentativi di gruppi di interesse o di singole istanze, che potranno fornire, con la loro adesione, il giusto orientamento al fine di legittimare il ricorso presso i tribunali amministrativi.