Ha deciso di restare in silenzio Bruno Humberto Damiani. Il cittadino italo-brasiliano interrogato era chiamato a riferire sull’inchiesta relativa al traffico di sostanze stupefacenti nelle principali mete turistiche cilentane. Una vicenda sulla quale si era mosso in prima battuta il primo cittadino Angelo Vassallo.
Ieri l’interrogatiorio si è svolto nel carcere di Rebibbia. Per questa vicenda Damiani è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare. Questa è una vicenda paralella all’inchiesta per omicidio del sindaco pescatore per la quale Damiani resta l’unico
indagato. Ma l’interrogatorio era finalizzato, in particolare, al traffico di droga del Cilento. Su quest’aspetto “il brasiliano” ha preferito restare in silenzio.
Con Damiani risultarono indagati Bernardo La Greca, Gabriele Pisani, Gerardo Radano, detto «il fantino». Non è da escludere che nei prossimi giorni il sostituto procuratore titolare dell’indagine per l’omicidio di Vassallo torni a Rebibbia per ascoltare nuovamente Damiani che ha già reso dichiarazioni sulla vicenda nel novembre scorso in occasione dell’interrogatorio nel carcere di Bogotà.