da Gianpaolo Lambiase, Consigliere Comunale “Salerno di tutti” riceviamo e pubblichiamo
E’ difficile comprendere perché l’Amministrazione Comunale di Salerno ha affrontato con tale superficialità un argomento così delicato, che ha il sano obiettivo di normare l’esercizio di numerose attività legate allo sviluppo del turismo locale. Si è prodotto “un’aborto” di Regolamento, per consentire la realizzazione di “dehors semichiusi” a servizio delle attività di somministrazione di alimenti (bar e ristoranti), che rischia seriamente di essere definito illegittimo.
Ho tentato con altri Consiglieri (pochi per la verità) di suggerire integrazioni e contribuire a migliorare il testo per evitare “contenziosi” disastrosi che potranno intervenire. Siamo rimasti inascoltati, sebbene le nostre osservazioni fossero ampiamente motivate e condivisibili. Ho citato le sentenze di Tar e Cassazione che definiscono questi “benedetti” dehors , <…strutture destinate, per dimensioni e caratteristiche costruttive, a non contingenti esigenze di esercizio dell’attività di ristorazione (o bar) , che determinano, indubbiamente, un incremento volumetrico…> .
La maggioranza del Consiglio Comunale ha deciso diversamente: da oggi sarà possibile per qualsiasi titolare di bar o ristorante costruire un dehors semichiuso, fino ad un max di50 metri quadratidi superficie utile, su un marciapiede o altro spazio pubblico. Dehors che potrà rimanere installato a tempo indeterminato, perché, ottenuto il permesso iniziale per un anno, potrà avere proroga all’infinito!
Si è voluto “forzare” norme urbanistiche, oggi valide su tutto il territorio nazionale! C’è necessità del rilascio di un titolo edilizio (vero e proprio permesso di costruire) per la realizzazione di dehors semichiusi, ma il nuovo regolamento non prevede che, oltre al pagamento della TOSAP (occupazione di suolo pubblico), probabilmente i titolari degli esercizi saranno obbligati a pagare anche gli Oneri di Urbanizzazione.
E non basta, si è aggiunta un’altra “chicca” agli articoli del Regolamento Edilizio: chi possiede un giardino o un’area privata attigua al suo bar o ristorante, potrà realizzare un nuovo dehors semichiuso senza limiti di superficie, che rimarrà sul luogo in eterno perché la “costruzione” non avrà mai alcun obbligo di essere smontata!
E’ chiaro che fino ad oggi il Comune non è stato in grado di “regolare” la materia. Sono state rilasciate in passato autorizzazioni che hanno superato addirittura i limiti previsti dal regolamento appena approvato. Sono stati tollerati “eccessi” (credo siano veri e propri abusi), che hanno reso esteticamente indecorose intere cortine di fabbricati: vedi la “giungla” di pannelli, teloni, plastiche, sostegni ed insegne di ogni genere a ridosso delle facciate storiche degli edifici a fronte del Municipio. Spesso si trasformano questi “locali esterni” in balere e/o discoteche che turbano la quiete e mettono in crisi la capacità di “resistenza e sopportazione” dei residenti.
Spero che l’Amministrazione Comunale si ricreda e provveda responsabilmente a modificare e migliorare la “normative” appena licenziate, nell’interesse degli esercenti di bar e ristoranti, nell’interesse degli innocenti abitanti dei quartieri che subiranno l’aggressione indiscriminata di queste nuove, ingombranti “scatole” che modificheranno permanentemente lo stato dei luoghi.