Ho partecipato ieri mattina alla seduta della Commissione Consiliare che ha discusso del nuovo Regolamento dei Dehors (tendoni e tavolini dei bar e ristoranti all’esterno dei locali), che sarà portato all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.
Il nuovo Regolamento, nella sostanza, non aggiungerà nulla a norme e prescrizioni già previste dal Regolamento vigente.
Disciplina esclusivamente la “classificazione” e quindi il tipo di “permesso” necessario all’installazione dei Dehors: il rilascio di un Provvedimento Unico per i Dehors “permanenti” (una vera e propria Autorizzazione a Costruire).
Poiché tutti i Dehors già presenti hanno di fatto “sforato” ogni norma, pare sia necessaria una sorta di “sanatoria” amministrativa diffusa sul territorio.
Alle domande dei Consiglieri in Commissione, i Dirigenti del Comune hanno ammesso che la stragrande maggioranza delle attuali “strutture” hanno qualcosa da sanare.
A quanto pare pochi rispettano le regole e l’Amministrazione non è in grado di controllare e sanzionare gli abusi che vengono commessi.
Quale è la soluzione al problema? Ignorando i consolidati pareri urbanistici, che definiscono in modo inequivocabile che cosa si intende per “volume”, il nuovo Regolamento autorizzerà di fatto la realizzazione di centinaia di “volumi privati” su suolo pubblico!
Una risposta sbagliata, che paradossalmente premia chi non rispetta le regole!
Spero la mia sia una falsa preoccupazione, ma ho segnali sempre più insistenti che in città sono deboli ed inefficaci le azioni ed i controlli finalizzati al rispetto della legalità.
Salerno si sta trasformando in una città nella quale “privilegiati e prepotenti” approfittano costantemente delle “carenze organizzative” della macchina comunale (le malelingue dicono che tanti usufruiscono di “protezione e favori”)?
Una città nella quale gli “emarginati” (in costante aumento) vengono schiacciati?
Apprezzerei un impegno nuovo da parte dell’Amministrazione che garantisca “pari dignità” a tutti i cittadini, che punti a migliorare le situazione di disagio, la crisi economica, la precarietà nel lavoro!
Risponde l’assessore al Commercio Dario Loffredo.
“Questo assessorato che mi onoro di rappresentare – rimarca Loffredo – ha in grande considerazione il rispetto della legalità e il senso dell’uguaglianza. Non a caso, motivato da questo impulso, ha recuperato, dalla sola occupazione di suolo pubblico, il doppio dello scorso anno, nonché la somma in assoluto più alta di tutti i tempi. Questo fa comprendere quanta attenzione ci sia alla base del nostro operato. Era proprio un vulnus del vecchio regolamento quello che Lambiase sostiene, perché la legge nazionale di settore prevede l’occupazione permanente da parte dei pubblici esercizi e questo nuovo regolamento va a colmare una lacuna di quelli precedenti. Quindi nessuna sanatoria, ma, anzi, noi siamo i primi paladini del rispetto della legalità. Abbiamo solo disciplinato quella che è una legge nazionale del settore. Noi abbiamo – è bene ribadirlo – solo disciplinato l’occupazione permanente.
Questo nuovo regolamento – conclude l’assessore – viaggia su due settori: il primo riguarda la messa in sicurezza dei luoghi dove le nostre famiglie e i tanti visitatori scelgono di passare il proprio tempo libero; il secondo punto mira a garantire regole snelle e chiare, nel rispetto della sobrietà e coerenza architettonica che devono seguire gli imprenditori che intendono investire nella nostra città. Invito il collega Lambiase a prestare più attenzione quando legge un regolamento, cosa che faccio io stesso”.