Un terzo degli italiani ha almeno un credito attivo: 362 euro la rata media mensile.

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castorinodebitia cura di Nicola Castorino, giornalista economico

Un terzo degli italiani, più precisamente il 34% del totale della popolazione maggiorenne, ha almeno un contratto di credito rateale attivo e, a livello pro-capite, mensilmente rimborsa rate per un importo pari a 362 euro.

Inoltre, mediamente i soggetti attivi nel credito hanno un indebitamento residuo – inteso come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare in futuro, per estinguere i contratti in essere – pari a 34.253 euro. Ma quali sono le forme di finanziamento più diffuse? Al primo posto risultano i prestiti finalizzati, ossia quei prestiti destinati all’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento e viaggi, ecc.

Tali operazioni di credito, hanno un peso in termini di numerosità pari al 43,4% sul totale. Al secondo posto troviamo i prestiti personali, che si legano alla rinnovata progettualità delle famiglie nel nuovo contesto di miglioramento del clima economico generale, con una incidenza pari al 34,5%. Infine, la componente dei mutui per acquisto di abitazioni, che si caratterizzano per una incidenza del 22,1% sul totale. Entrando maggiormente nel dettaglio emerge che in Campania il 30,6% della popolazione maggiorenne ha almeno un rapporto di credito attivo, e questo la pone al di sotto della media nazionale calcolata al 34%. All’estremo opposto del ranking si colloca il Trentino Alto Adige, regione in cui solamente il 16,9% della popolazione risulta avere almeno un rapporto di credito attivo, seguito dalla Basilicata (con il 27,9%) e dal Molise (con il 28,8%). Relativamente alla distribuzione delle diverse tipologie di contratti di credito all’interno del portafoglio delle famiglie, per quanto riguarda i mutui l’incidenza più elevata è risultata essere quella dei Friulani, con il 30,9% del totale. Agli ultimi posti della graduatoria, al di sotto della media nazionale, si colloca la Campania, con il 15,8% del totale.

Le regioni in cui i cittadini ogni mese devono sostenere la rata media più elevata sono risultate essere la Lombardia, con 413 Euro, il Trentino-Alto Adige, con 411 Euro, e il Veneto, con 410 Euro.

Specularmente è al Sud e nelle Isole che troviamo le rate medie mensili più leggere, Analogamente a quanto evidenziato a proposito della rata media mensile, anche per l’indebitamento medio troviamo la Lombardia al primo posto del ranking nazionale, con 43.550 euro pro capite che ancora devono essere rimborsati. In Campania l’indebitamento medio è di € 27.688, inferiore della media-Italia calcolato in € 34.253. L’analisi svolta evidenzia una smodata ricerca del benessere ed una forte spinta ai consumi, anche oltre le proprie capacità reddituali. E’ la fotografia sfocata  di un’Italia che non vive esclusivamente di mezzi propri ma ricorre al denaro di terzi, quello delle banche e delle società finanziarie. Ed allora il pensiero va al passato, quando il risparmio quotidiano era mirato alla certezza del futuro. Oggi troppe persone spendono denaro che non hanno guadagnato, per comprare cose che non vogliono, per impressionare gente che non gli piace.

Nicola Castorino