In merito al Decreto “Cura Italia” e alle misure straordinarie a sostegno di sanità, famiglia e lavoro, Giuseppe Gagliano, Presidente Confcommercio Campania – sede di Salerno, ha così commentato, nella seguente nota stampa:
“Per il momento, possiamo affermare che i provvedimenti adottati in tema di lavoro, fisco e credito, rappresentano soltanto un punto di partenza, cui far seguire altri interventi necessari per garantire gli aiuti straordinari che oggi mancano e che risultano urgenti. Comprendiamo le difficoltà di un Governo che deve prendere decisioni, tra condizioni che evolvono continuamente, con il tentativo di accontentare tutti, ma è certo che, navigare a vista, non permetterà all’economia di ripartire: il cammino non riprenderà, finché alle imprese non verrà data la benzina necessaria a riaccendere i motori” – afferma Gagliano, e aggiunge: “Il diffuso malcontento che si avverte tra le diverse categorie da noi rappresentate dimostra che non basta un credito di imposta o il differimento di un pagamento se, alla scadenza, l’impresa non avrà avuto la possibilità di produrre entrate. E, con le prospettive attuali, questo scenario ci sembra assai probabile. Non basta decretare che verrà immessa liquidità se, nei fatti, le banche hanno paura di esporsi e le procedure di accesso al credito, stando a quanto affermato da diversi imprenditori nostri associati, risultano oggi farraginose come e più di quanto avveniva nel periodo precedente al Coronavirus”. In qualità di albergatore, Gagliano precisa: “Mi preme osservare che l’assenza di incentivi per le nuove assunzioni nell’ultimo decreto, unita al crollo delle prenotazioni e alla diffusione capillare del virus in tutto il mondo, peraltro con ritardo rispetto all’Italia, rappresenta il colpo di grazia per gli alberghi, gli stabilimenti balneari e tutte le imprese collegate alla filiera turistica, già fortemente penalizzate: se andrà bene, le imprese stagionali ritarderanno l’apertura ma, senza specifici interventi a sostegno delle assunzioni, non vedo come possa ripartire l’intero comparto”. Soprattutto, conferma lo sforzo dell’associazione: “Oggi, più che mai, siamo al fianco degli imprenditori impegnati a garantire la continuità delle loro aziende temendo, dopo gli sforzi di una vita, di non farcela.
Abbiamo fatto richiesta ai principali istituti di credito della nostra Provincia di stipulare convenzioni per garantire l’accesso al credito degli associati che operano nei settori del commercio, del turismo e dei servizi, facilitando i modi e velocizzando i tempi dell’istruttoria.
Alle compagnie assicurative che forniscono le polizze non obbligatorie ai nostri associati abbiamo richiesto il differimento dei pagamenti dovuti entro il 30 aprile, pur garantendo la continuità della copertura assicurativa. Continueremo il nostro lavoro di sensibilizzazione delle Amministrazioni Comunali sulla necessità di detassare le imprese dei tributi locali, con il chiaro intento di ottenere lo stesso risultato da altri Comuni della Provincia. A chi ci risponderà che l’Ente è al collasso, a nostra volta, risponderemo che anche le imprese sono al collasso e che, hic et nunc, l’Amministrazione ha il dovere di andare incontro alle esigenze di chi, al pari dei commercianti, mantiene viva una città”. Infine, rivolge il suo augurio: “In veste di Presidente, assieme a tutto lo staff di supporto, siamo continuamente al lavoro per poter assistere al meglio i nostri associati attraverso tutti i mezzi più opportuni. Insieme, ce la faremo” – conclude Gagliano.