Meritocrazia? No, subalternità. È questo, secondo Dante Santoro – sfidante di Enzo Napoli e prossimo ad entrare in Consiglio comunale – il criterio che determina le scelte nella città di Salerno.
Una convinzione rafforzata dalla nomina di Roberto De Luca ad assessore comunale con deleghe cruciali per la vita amministrativa della città, ovvero quelle al bilancio e allo sviluppo. De Luca jr che non ha preso parte alle elezioni della settimana scorsa.
«L’ assessorato più importante, bilancio e sviluppo, viene attribuito per il merito di essere “figlio di” Vincenzo De Luca ad honorem a Roberto – diceSantoro -. Unico a non essersi neanche dovuto “abbassare” al livello degli altri per chiedere il consenso della gente. La nostra città sta morendo con i giovani che emigrano in massa anche a causa di un metodo di selezione squallido basato sulla subalternità e non sul merito. Una delle mie battaglie sarà per una Salerno meritocratica. Non mi rassegnerò mai all’idea di vivere in una città dove le spade stanno appese e i foderi a combattere».