De Luca a casa, Pd: fase nuova. Centrodestra: decine di migliaia di € sperperati

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«Prendiamo atto della sentenza della Corte Costituzionale. Ora abbiamo la responsabilità di aprire tutti insieme, anche con chi ha guidato la Regione in questi anni e con il partito campano, una pagina nuova, lavorando al progetto e alla coalizione di governo per la prossima legislatura, nella consapevolezza che quella campana sarà la sfida più importante della prossima tornata di elezioni regionali».

Lo dichiara il senatore Antonio Misiani, commissario Pd Campania. «Il nostro obiettivo è la costruzione di una coalizione progressista che unisca tutte le forze politiche e civiche alternative alla destra».

“Tanto sempre di qui devono passare“, è la frase minacciosa che secondo un retroscena del Corriere della Sera il governatore ed ex sindaco di Salerno, di fatto il capobastone dei democratici non solo in Campania, ma in tutto il Mezzogiorno, avrebbe detto ai suoi fedelissimi subito dopo la sentenza che per lui, sulla carta, sa tanto di “game over“.

La vittoria della legalità”. Così Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, sulla decisione della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge di Vincenzo De Luca per garantirsi la candidatura a un terzo mandato alla guida di Palazzo Santa Lucia.

Uno sperpero di denaro che ha tenuto la Regione bloccata per sette mesi – sentenzia Tommasetti – Eravamo certi di questa decisione che finalmente ristabilisce la verità e apre la strada a una normale sfida elettorale. Nel caso di De Luca non si è mai trattato del terzo mandato ma di una legge ad personam contro cui abbiamo condotto una battaglia sacrosanta, che oggi ha dato i suoi frutti. Ora tutti al lavoro come Lega e centrodestra in vista del voto”.

“La decisione della Corte Costituzionale sulla ineleggibilita’ di De Luca per un terzo mandato alla presidenza della Regione Campania e’ l’ennesima conferma della prepotenza politica e della supponenza che, ormai da anni, caratterizzano l’operato del governatore”. Lo dichiara, in una nota, il deputato campano di Fratelli d’Italia Imma Vietri.
“Questo suo ennesimo capriccio irresponsabile e’ costato ben 81 mila euro in spese legali alla Regione, e quindi ai cittadini della Campania”. “L’impugnazione da parte del Governo Meloni della legge regionale era un atto dovuto per riaffermare il principio di alternanza politica, fondamentale per un sistema democratico. Il verdetto di oggi dimostra, dunque, che le leggi devono essere applicate sempre, senza ricorrere a raggiri per tentare di mantenere il potere a tutti i costi. Ora il governatore sia rispettoso della sentenza. La Campania merita di voltare pagina con un presidente di Regione, che risollevi le sorti di settori fondamentali come la Sanita’ e che utilizzi una comunicazione chiara e sincera con i cittadini senza piu’ mistificazioni” conclude Vietri.

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