In occasione degli esami di danza di fine anno, il maestro Raffaele Paganini ha incontrato le giovani allieve salernitane de ‘Il Balletto’ di Federica Ferri e della scuola di Valeria Milingi ed Anna Iorio, travolgendole con il suo entusiasmo e la sua energia. Non un semplice esame, ma una vera e propria lezione di storia della danza.
Il maestro ha infatti dato la sua disponibilità a trattenersi con le allieve per un lungo ed emozionante incontro. Tante le curiosità delle giovani ballerine nei confronti del maestro e che lo hanno spinto a raccontare della sua passione per questa nobile arte, dei suoi esordi a teatro e poi in televisione.
Non sono mancati anche gli aneddoti legati alla sua infanzia nel quartiere periferico di Cinecittà: «Sono il settimo di undici fratelli, la mia era una famiglia di artisti (madre cantante lirica, padre danzatore classico) – racconta -, ma ho iniziato tardi gli studi di danza, all’età di quattordici anni, per questo ho fatto molti sacrifici per raggiungere il livello dei miei compagni di scuola e frequentavo tre lezioni al giorno». Raffaele Paganini è un pezzo di storia della danza italiana e non solo, ma con grande umiltà ha aperto il suo cuore alle giovani allieve salernitane e parlato della sua esperienza. Ha raccontato dei suoi studi alla scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma di cui, dopo soli quattro anni, è entrato a far parte come ballerino solista e poi Étoile. Si è parlato anche delle sue esperienze televisive, in un contesto sociale e tecnologico diverso da quello attuale, con la danza che, con il supporto del piccolo schermo riusciva “a raggiungere milioni di telespettatori in prima serata”. Infine, il maestro ha invitato le allieve a non considerare rinunce i sacrifici affrontati per la danza: «Non smettete mai di seguire la vostra passione!».