Domenica 20 ottobre si terrà al Museo archeologico nazionale di Pontecagnano l’evento conclusivo della rassegna di danza contemporanea “Il Desiderio. Proiezioni tra Oriente e Occidente” con un’apertura straordinaria serale fino alle 23.00 e ingresso gratuito.
Il progetto della Direzione regionale Musei nazionali Campania, retta dal Direttore Generale avocante, prof. Massimo Osanna, con la Direzione artistica di Claudio Malangone, è finanziato dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura nell’ambito del bando “Sostegno per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo da svolgersi negli istituti e luoghi della cultura presenti su tutto il territorio nazionale e da parte di soggetti giuridici creati o partecipati dal Ministero della Cultura che si occupano della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale” e cofinanziato dai Comuni di Pontecagnano Faiano, di Padula e dalla Comunità Montana Vallo di Diano.
La serata inizierà alle 19.30 con l’incontro / performance “La vie d’artist: omaggio a Misha Van Hoecke” con Miki Matsuse, moglie e compagna d’arte del grande maestro russo-fiammingo scomparso nel 2021. Lo spettacolo è un suggestivo “affresco di visioni”: Matsuse mescolando personale e professionale, ripercorre alcune tappe della carriera di Van Hoecke partendo dal primo incontro avvenuto a Tokyo e passando per il suo sodalizio con il maestro Riccardo Muti e con Cristina Mazzavillani. L’incontro, arricchito da una breve performance dal vivo, non è solo un omaggio, ma un modo per raccontare l’artista: «la danza era la sua più grande passione, una ragione di vita, il suo respiro stesso», ricorda Matsuse.
A seguire andrà in scena “Devoto”, concept e coreografia Claudio Malangone, autore e interprete Luigi Aruta, assistente alla coreografia Adriana Cristiano, musica originale Alessandro Capasso. La performance nasce con l’idea di indagare la nozione di rito, al di là del senso strettamente religioso, isolando e ordinando gesti e movimenti. Partendo dalla processione delle “Cente” e dei “Fujenti” (riti religiosi tipici del sud Italia) ci si chiede fino a che punto il concetto di rito sia così applicabile a contesti sociali e culturali diversi, che cosa si intenda con questo termine e se esista una qualche componente comune a tutti i comportamenti rituali. Gesti, anche semplici, che assumono un carattere paradigmatico in quanto ripetizione delle gesta di dei, eroi, spiriti o antenati, di cui le attività ordinarie degli uomini non sono che un pallido riflesso. La performance è parte di “Through The rite” (attraverso il rito), il progetto con il quale il CDTM, Circuito Campano della Danza, capofila di un partenariato con l’Associazione RaIDFestivals, il Festival de Danza Contemporánea Alternativo Hidalgo (Messico) e la New Dance Young Talent (Olanda) ha vinto il bando Boarding Pass Plus (IV edizione – Annualità 2023-2024) promosso dal MiC, pensato per sostenere percorsi internazionali per lo sviluppo dei processi artistici e il consolidamento delle collaborazioni tra professionisti italiani e quelli di altri Stati.
L’evento sarà anche l’occasione per presentare al pubblico di Pontecagnano la mostra fotografica “Sacro e Profano” a cura dell’artista della fotografia Gianpiero Scafuri, con scatti di Gianpiero Scafuri, Giada Ruoppo e Claudio Malangone.
Interverranno la direttrice del Museo, Serena De Caro, il Sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, l’Assessora alle Politiche Culturali, Roberta D’Amico, il direttore artistico della rassegna, Claudio Malangone.
La serata si concluderà con un drink&dance e saluto agli artisti negli spazi al piano terra del museo.
L’ingresso e la partecipazione all’evento sono gratuiti.